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Tutti abbiamo un angelo custode,
l'importante è riconoscerlo
La capacità di Massimo Gramellini di dare risposte incontra il talento di Chiara Gamberale di sollevare dubbi.
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un’anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l’ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto, capace di fare vincere la passione sul tempo che passa: proprio quello che non è riuscito al matrimonio di Giò. La notte di San Valentino, festa che lei ha sempre ignorato, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all’angelo custode, per ringraziarlo.
Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. Poi rilancia. L’angelo non solo ha una fortissima personalità, ma ha un nome: Filèmone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò: il puntiglioso ex marito, la madre fricchettona, l’amica intrappolata in una relazione extraconiugale, una deflagrante guida turistica argentina, un ragazzino che vuole rinchiudersi in una comune...
Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filèmone, voce dell’interiorità prima che dell’aldilà, sia possibile silenziare la testa e l’istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filèmone, in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.
Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile. Ha scritto, fra gli altri, La zona cieca (2008, Premio Campiello Giuria dei Letterati), Le luci nelle case degli altri (2010), Per dieci minuti (2013), Avrò cura di te, a quattro mani con Massimo Gramellini (2014), Adesso (2016) e Qualcosa (2017). È autrice e conduttrice di programmi radiofonici e televisivi come Io, Chiara e l’Oscuro (Rai Radio2) e Quarto piano scala a destra (Rai Tre). Collabora con La Stampa, Vanity Fair, Io Donna e Donna Moderna.
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