Nove persone, sbarcate da uno yacht, si ritrovano su un disabitato isolotto per una vacanza di due settimane nella villa del vecchio Uberto. Sono: il padrone di casa Giulia sua seconda moglie, i figli del primo letto Michele e Vincenzo, con le mogli Carla e Greta la figlia Patrizia e Walter suo marito l'anziana Elisabetta, sorella di Uberto. Mentre la convivenza tra i nove rinfocola vecchi odi e favorisce adulteri (Michele tradisce la moglie con Giulia Greta il marito con Walter), Carla scompare: forse è annegata. Da quel momento, un misterioso assassino, (che, per Elisabetta, è il fantasma del suo amante Charlie, ucciso vent'anni prima da Uberto e dai suoi figli) semina la morte tra gli ospiti della villa. In realtà l'omicida è Carla, la figlia segreta di Elisabetta nata dalla sua relazione con Charlie. A scoprirlo sarà Vincenzo, che ucciderà madre e figlia, senza peraltro scampare alla loro vendetta.