Lili d'Alengy, cortigiana di successo dell'alta società parigina d'inizio Novecento, teme che sua figlia, la piccola Tina, affetta da disabilità e fino ad allora tenuta quanto più nascosta possibile al mondo esterno, possa mettere in pericolo la sua posizione sociale. Si reca quindi a Roma, dove ha saputo che in un istituto c'è un'educatrice che si dice applichi metodi rivoluzionari all'insegnamento di bambini con difficoltà: Maria Montessori.