Dove cadono le ombre racconta una pagina nera della recente storia svizzera: il tentativo di sterminio genetico del popolo nomade degli Jenisch. Tra il 1926 e il 1973, centinaia di bambini vengono brutalmente strappati alle loro famiglie, "ricoverati", stipati in vecchi fatiscenti istituti psichiatrici dove ha luogo la rieducazione. Condannati per anni a una serie di crudeli torture fisiche e psicologiche (bagni gelati, elettroshock, sterilizzazione), molti di loro si aggrappano ai brandelli di quell'infanzia rubata, finendo per diventare anime "bambine" incastrate in corpi di adulti.