La forza della giovinezza e della macchina da presa hanno infiammato gli anni Sessanta in Brasile. Dal neorealismo e dalla Nouvelle Vague, è nato il Cinema Novo, un movimento che cercava un’estetica innovativa per raccontare il Paese. I suoi padri furono Glauber Rocha, Nelson Pereira dos Santos e Joaquim Pedro de Andrade, a cui si aggiunsero molti altri registi, sull’onda di uno spirito rivoluzionario e della necessità di fotografare i drammi della gente comune, degli operai e di chi viveva ai margini estremi della società.