Dopo il suo primo romanzo, scritto a 17 anni (
Au pont des arches, 1921),
Simenon si trasferì a Parigi dove pubblicò sotto svariati pseudonimi opere di narrativa popolare. Nel 1931 con
Pietr il Lettone inaugurò la fortunata serie dei romanzi e racconti (circa 102) con protagonista il commissario
Maigret, che rinnovarono profondamente il genere poliziesco.
Simenon visse negli USA dal 1944 al 1955, tornò poi in Europa, stabilendosi in Svizzera. Nel 1972 smise di scrivere tornando alla scrittura solo per redigere
Memorie intime (1981).
Autore molto prolifico,
Simenon “
con stile semplice e sobrio ha narrato nei suoi romanzi, caratterizzati da suggestive analisi di ambienti, la solitudine, il disagio esistenziale, il vuoto interiore, l'ossessione, il delitto”. Fra i romanzi non legati alla figura di Maigret si ricordano:
La finestra dei Rouet (1946),
Tre camere a Manahattan (1946),
La neve era sporca (1948),
L’orologiaio di Everton (1954).
L’abbondante produzione di
Simenon ha ispirato molti film ed è stata tradotta in 55 lingue. L’intera opera romanzesca è stata riunita in due volumi editi da Adelphi
Romanzi I (2004) e
Romanzi II (2010).
Da menzionare le prose autobiografiche
Lettera a mia madre (1974) e
Un uomo come un altro (1975).
