VITA DI DANTE

Gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza, gli episodi della vita fiorentina, l'impegno politico, la dolorosa esperienza dell'esilio, la consolazione trovata negli studi filosofici e teologici, l'amore per Beatrice: dalle dense e appassionate pagine di questa biografia emerge l'immagine viva di un uomo interamente calato nel suo tempo ma rivolto a un ideale universale, un ritratto che Umberto Cosmo ha disegnato da una prospettiva intellettuale unica e mai più eguagliata. Serio e rigoroso nella ricostruzione storica, raffinato e illuminante nella riflessione filologica e critica, il testo di Cosmo resta un'opera insuperata nella bibliografia dantesca, "un lavoro - ha detto Bruno Maier - egualmente lontano dalla compilazione erudita e dalla "vita romanzata", una rappresentazione esauriente del dramma dell'uomo e del poeta, rievocato nei suoi termini effettivi e nel preciso colore del tempo".

Nel 750° anniversario della nascita del poeta fiorentino, Castelvecchi ripropone lo studio classico di Umberto Cosmo sulla vita di Dante Alighieri. Dedito fin dai suoi primi scritti alla figura dell'autore della Commedia, in questo libro Cosmo presenta Dante in tutta la sua complessità umana, letteraria e politica. Gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza, l'interesse per la vita sociale fiorentina e le conseguenze personali dell'impegno politico, la dolorosa esperienza dell'esilio e il conforto trovato nella riflessione filosofica e teologica, l'amore per Beatrice: dalle dense e appassionate pagine di Cosmo emerge l'immagine vivida di un uomo interamente calato nel suo tempo, ma capace, però, di considerarlo da una prospettiva intellettuale e sensibile unica e mai più eguagliata. Serio e rigoroso nella ricostruzione storica, raffinato e illuminante nella riflessione filologica e critica, coinvolgente nella prosa elegante e colta, il testo di Umberto Cosmo rimane il ritratto insuperato del sommo poeta.

«Ci lesse il primo verso della Divina Commedia, e tutta la lezione fu dedicata al commento di quel solo verso, con tal dovizia di analisi filologiche, di raffronti testuali, di osservazioni biografiche, che ci parve di essere entrati in un altro mondo» Norberto Bobbio

«Si tratta di un lavoro egualmente lontano dalla compilazione erudita e dalla "vita romanzata", di una rappresentazione esauriente del dramma dell'uomo e del poeta, rievocato nei suoi termini effettivi e nel preciso colore del tempo» Bruno Maier

UMBERTO COSMO (Vittorio Veneto, 1868 – Corio Canavese, 1944) Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, si laurea a Padova in Lettere nel 1889. Fin da giovanissimo si dedica alla carriera di studioso e letterato, insegnando prima alle medie e in seguito al liceo, dove tra i suoi allievi figurano Piero Gobetti, Giulio Einaudi, Norberto Bobbio e Umberto Terracini. Dal 1911 al 1913 è docente di Letteratura italiana all'Università di Torino e ha come studente Antonio Gramsci, con cui stringe una profonda, sebbene tormentata, amicizia. Su posizioni radicalmente pacifiste allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, durante il fascismo viene destituito dall'insegnamento e osteggiato nella sua attività di studioso. Nel novembre del 1944, alla falsa notizia della morte del figlio in combattimento, muore per attacco cardiaco. Oltre alla Vita di Dante (1930), tra i suoi libri ricordiamo L'ultima ascesa. Introduzione alla lettura del «Paradiso» (1936) e Con Madonna Povertà. Studi francescani (1946). 21