Èpossibile che sulle spalle di un calciatore di 22 anni ci sia già un duplice contenzioso internazionale scatenato dal suo trasferimento al Manchester United (avvenuto quando di anni ne aveva sedici), un'asta furiosa fra sei superpotenze del calcio europeo per accaparrarsi il suo cartellino, oltre cento presenze (e una ventina di gol) in poco più di due stagioni nella Juventus dominatrice del campionato italiano, un titolo iridato Under 20 con la Nazionale francese, l'elezione per giudizio unanime a miglior giovane calciatore del Mondiale brasiliano del 2014 e la candidatura al prossimo Pallone d'Oro? La risposta è sì, se le spalle in questione sono quelle possenti di Paul Pogba, il diamante nero della Juve. Un concentrato purissimo di classe, tecnica e fantasia incastonato in un fisico straripante, il miglior talento che abbiamo avuto la fortuna di ammirare nel nostro campionato degli ultimi anni. Quando Mino Raiola, il suo potentissimo procuratore, ha fissato il prossimo valore sul mercato del suo assistito a duecento milioni di euro, ha sicuramente capitalizzato le attenzioni ogni giorno più pressanti delle grandi squadre, ma è probabile che la sua valutazione non sia andata troppo lontana dalla futura realtà. Nel frattempo, ogni domenica, milioni di tifosi e di appassionati spalancano gli occhi davanti alle giocate magnifiche e imprevedibili del prodigio francese. A tutti loro, Stefano Discreti, firma autorevolissima dell'universo bianconero, racconta per la prima volta la breve e intensissima storia di Paul, il giovane miracoloso che è anche un ragazzo straordinariamente intelligente e simpatico, consapevole di essere un predestinato ma non per questo arrogante o presuntuoso come altre giovani star del pallone. Un principe felice e gentile, che presto sarà re.