È raro che una parodia superi l'originale ma Triste, solitario y final
(1973), del grande scrittore argentino Osvaldo Soriano, è anche
un'elegia, per il romanzo giallo e per il cinema. Soriano, infatti,
resuscita Philip Marlowe, l'investigatore privato di Raymond Chandler
diventato oggetto di culto tra i fans del sottogenere, e lo mette sulle
piste di Stan Laurel e Oliver Hardy, John Wayne e Charlie Chaplin. Un
eroe dell'«hard-boiled-school» si ritrova faccia a faccia con il vecchio
cinema: un commosso, irriverente ricordo di due miti nordamericani
diventati universali.