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paolinelli mario; di fortunato eleonora - tradurre per il doppiaggio

TRADURRE PER IL DOPPIAGGIO LA TRASPOSIZIONE LINGUISTICA NELL'AUDIOVISIVO: TEORIA E PRATICA DI UN'ARTE IMPERFETTA

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4 stelle su 5 3 recensioni presenti


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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

HOEPLI

Pubblicazione: 06/2005





Trama

Dalla nascita del cinema sonoro l’industria cinematografica si è trovata a dover risolvere il problema delle barriere linguistiche che rendevano il proprio prodotto non commerciabile al di fuori dei confini della lingua in cui i film erano girati. Questo volume esamina le peculiarità della trasposizione linguistica dell’audiovisivo, la sua origine e il suo potere di condizionamento dei comportamenti, non soltanto linguistici. La trattazione offre inoltre una panoramica sulla legislazione, la normativa e la struttura del mercato del doppiaggio in Italia, e affronta il tema delle strategie necessarie per potenziare, attraverso il doppiaggio, la circolazione del cinema europeo nel mondo. Come “caso applicativo” viene svolta l’analisi dell’adattamento del film Jackie Brown di Quentin Tarantino, con un confronto tra testo originale e versione italiana e un esame puntuale delle ragioni tecniche ed espressive che hanno motivato le scelte operate. Infine a completamento del volume un’ampia bibliografia consente ulteriori approfondimenti.




Sommario

Barriere linguistiche o culturali? - La pratica dell’adattamento - La situazione del doppiaggio in Italia: normativa, contrattualistica e mercato - Il doppiaggio come strumento di circolazione interculturale. Appendici: Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore doppiaggio - Modello di contratto - Lettera aperta agli autori cinematografici. Riferimenti bibliografici.




Autore

Mario Paolinelli si occupa di doppiaggio dal 1979, come autore della versione italiana dei dialoghi di opere cinematografiche e televisive straniere. Ha adattato film di Peter Greenaway, Spike Lee, Barry Levinson, Ken Loach, Mira Nair, Sam Shepard, Volker Schlondorff, Oliver Stone, Quentin Tarantino e Wong Kar Wai. È vicepresidente dell’AIDAC (Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi).
Eleonora Di Fortunato, traduttrice, si occupa di comunicazione e di diritto d’autore ed è consulente per il diritto d’autore dell’AIDAC.
Entrambi hanno all’attivo corsi sulla trasposizione linguistica delle opere audiovisive presso università italiane e straniere, oltre a pubblicazioni sul tema.













Altre Informazioni

ISBN:

9788820333850

Condizione: Nuovo
Collana: Traduttologia
Dimensioni: 17x24 cm
Formato: Copertina plasticata
Pagine Arabe: 164
Pagine Romane: XII





I vostri commenti al Libro

3 recensioni presenti.

16/08/2005 Di dappad
4 stelle su 5

Finalmente un libro che "svela" i segreti del doppiaggio, tra cui il perchè riusciamo a vivere le emozioni per trasposta persona, perché beviamo cocacola e mettiamo i jeans, perché sentiamo l'insopprimibile desiderio di andare a visitare i luoghi che il doppiaggio ci rende tanto familiari.



22/10/2005 Di mc294
4 stelle su 5

Dopo averlo letto ho cominciato a fare attenzione a quello che dicono i doppiatori e mi sono resa conto che sulle serie tv le puntate sono diversissime tra loro perchè le scrivono persone diverse. Anche le voci a volte sono diverse e stando attenti ti rendi conto quando non c'entrano niente con la faccia o con quel personaggio. Prima non ci avevo mai fatto caso.



06/11/2005 Di u.batt
5 stelle su 5

In effetti da quando - ancora poppanti - ci piazzano davanti alla TV diamo per scontato che per miracolo gli attori stranieri parlino italiano; ora ho scoperto che dietro tutto questo c'è un meccanismo artistico, ma anche un po' scientifico, molto complesso, senza il quale ne sapremmo molto meno del mondo che ci circonda. Dev'essere anche per questo che gli americani non sanno niente degli altri, e ne diffidano; chissà, forse se cominciassero anche loro a doppiare il cinema straniero acquisirebbero maggiore coscienza e migliorerebbero un po', e con loro migliorerebbe il mondo. Viva il doppiaggio.



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