Pubblicato nel 1934 dopo quasi dieci anni di stesure e diverse rielaborazioni, il romanzo conobbe una strana vicenda editoriale. Fitzgerald difatti, convinto di avere commesso un errore raccontando "il vero inizio" retrospettivamente, decise di rimettere mano alla struttura, riordinando gli eventi in senso cronologico sulla sua copia cartacea. Pur pubblicata nel 1948, questa versione sarebbe stata in seguito dichiarata "apocrifa", per infine ritornare alla versione del 1934. Il libro, come un grande affresco, abbonda di episodi e personaggi, ma ha al centro la vicenda di corruzione morale dei coniugi Diver. Lui, Dick, psichiatra, incontra nella sua attività clinica una giovane, Nicole Warren, sofferente di manie di persecuzione per aver avuto rapporti incestuosi con il padre. Nonostante il parere contrario di molti colleghi, decide di sposarla, ripromettendosi di "restaurarle l'universo". Passano alcuni anni, lui, approfittando della ricchezza della moglie, progressivamente perde interesse per l'attività professionale. Si ritrovano sulla Costa Azzurra assieme a una strana corte di personaggi, alcuni dei quali innamorati della donna. Tra questi Rosemary, una giovane interessata invece a Dick. È la "storia" che fa precipitare il precario equilibrio su cui si regge la coppia. Tra risse, alterchi e grandi ubriacature, si assiste addirittura a un tentativo di Nicole di uccidere il marito, assieme ai bambini, mandando fuori strada la macchina su cui viaggiano. Ormai Dick si volge interamente alla bottiglia, rendendosi pateticamente ridicolo agli occhi della moglie, dell'amante e di tutti gli amici. Alla sua progressiva decadenza fa speculare riscontro invece la graduale emancipazione di Nicole, che comincia a stare in piedi senza di lui, decidendo di vivere a fianco dello spasimante Tommy Barban, con il quale alla fine si sentirà "normale".