A vent'anni dalla morte di Ayrton Senna, il giornalista motoristico Franco Zapelloni firma un libro che vuole raccontare sotto una nuova luce il fenomenale pilota brasiliano somparso a Imola nel maggio del 1994.
Zapelloni conosceva bene Senna, malgrado, come scrive, "non fosse un suo amico", come "non lo erano il 99,9% delle persone che si sono dichiarate tali dopo la sua morte". Cionostante poteva vantare una frequentazione assidua, ed un dialogo che spesso e volentieri andava oltre la Formula 1 e tutto ciò che gli ruotava intorno.
Da questo tipo di rapporto nasce un libro delicato, che racconta il Mito senza ipocrisiee false delicatezze, fino a giungere alle ultime ore che precedettero la tragedia.
Ancora oggi Senna è considerato la pietra di paragone con la quale tutti i nuovi campioni devono confrontarsi: "essere come Senna" rappresenta per un pilota la massima aspirazione.