Uno dei significati più ovvi del verbo cambiare è legato al concetto di trasformare e/o trasformarsi, diventando diversi da prima del cambiamento stesso. Ed è proprio qui che si annida la più pericolosa delle illusioni umane, presente sia nelle più grandi organizzazioni multinazionali, che nella mente di ognuno di noi: poter restare uguale nel tempo, poter mantenere a lungo uno status, un modo di essere e persino un modo di pensare. Niente di più "scorretto" e pericoloso! È da sempre che tutto è in costante cambiamento e l'unica cosa che è ulteriormente cambiata, in questi ultimi anni di rivoluzione digitale, è stata la velocità con cui i presunti "equilibri", soprattutto nel marketing e nell'economia, si sono persi, generando tonfi e cadute, anche eclatanti. Se prima ci potevamo permettere di adattarci, con calma, ai mutamenti, dopo averli compresi, oggi non c'è più tempo: occorre giocare d'anticipo, persino predire gli eventi e cambiare persino il nostro modo di cambiare. Gli autori vi porteranno a scoprire la differenza tra resilienza ed antifragilità, l'importanza dei fattori-chiave del cambiamento, grazie ai quali ogni persona può passare alla consolle dei suoi cambiamenti, invece di dovercisi adattare o peggio di tentare, invano, di resistere. Vi condurranno poi alla scoperta delle fasi e dei livelli attraverso i quali ogni cambiamento può essere percepito, anticipato e reso vincente. Ed avrete soprattutto modo di capire i reali e reconditi motivi per cui il vostro cervello più "antico" il più delle volte farà di tutto per restare aggrappato allo status quo, mentre la parte più razionale di voi continuerà ad illudersi di "avere il controllo" generale.