PASSO D'UOMO

Francesco De Gregori si racconta per la prima volta attraverso una serie di conversazioni condotte da Antonio Gnoli. La sua vita e il suo mondo emergono in una successione di pensieri, ricordi ed emozioni. L'intima intelligenza delle sue canzoni fa da sfondo alle nostre esistenze intrecciate con la storia italiana. Chiunque si sia posto domande su che cos'è l'arte e la bellezza, il tempo che passa e ci trasforma, Dio e le religioni, l'oggi che comprendiamo sempre meno, troverà in questi dialoghi risposte di sorprendente sincerità e acutezza. Scoprirà inoltre le numerose esperienze che De Gregori ha vissuto con coerenza e desiderio: i libri letti e amati; l'America con i suoi miti e la politica con i suoi equivoci e il senso di cosa abbia voluto dire per lui essere di sinistra senza lasciarsene condizionare. Il mondo poetico di De Gregori ne esce in sintonia con il battito del suo cuore e della sua mente. Tra la musica che ha scritto e quella che ha amato. In un finale sorprendente Francesco De Gregori riflette, ragiona e affronta con umiltà lo spirito del nostro tempo, così segnato dalle passioni tristi. Non ci sono ricette, né messaggi edificanti. Solo la sommessa convinzione che la vita migliore è quella che si interpreta con passo d'uomo.

Intervistato dal giornalista di Repubblica Antonio Gnoli, il cantautore italiano racconta la sua visione del mondo e il suo stile, in un libro che travalica 30 anni di storia italiana, e coinvolge tutti, da chi ha partecipato alle manifestazioni in compagnia della sua musica, a chi lo ricorda semplicemente per canzoni come "Buonanotte fiorellino". Moltissimi i temi importanti su cui si va a fondo in questo vivace e profondo dialogo: dal suo rapporto con la sinistra a Craxi, dalla narrazione della vicenda Tenco allo zio ucciso dai partigiani filo sloveni insieme al fratello di Pasolini, dal rapporto con la musica alle sue abitudini in tournée, sino ai numerosi aneddoti che lo legano a De André, Piovani, Dalla, Battisti, Venditti, Bob Dylan, Mogol.

Passo d'uomo è il titolo di una delle canzoni più belle dell'album del 2012 Sulla strada, in cui De Gregori scrive "per misurare il mondo devi saper misurare l'uomo": la cifra centrale del libro.

«Sai, penso spesso al pastore che guarda alla luna e si commuove. In fondo la mia vita è questa: cercare la luna e cercare altre persone che sanno guardarla e commuoversi. Ti confesso che è una sensazione recente. Vent'anni fa non ti avrei parlato in termini così arroganti e chiari. Consapevole di ciò che faccio e di ciò che vorrei ancora fare.»

Francesco De Gregori esordisce sul palcoscenico del Folkstudio, un piccolo locale di Trastevere, alla fi ne degli anni '60. Il suo primo successo discografi co è Alice nel 1973. In una carriera lunga ormai più di quarant'anni seguono canzoni come Rimmel, Generale, Viva l'Italia, La donna cannone, fi no alle più recenti dell'ultimo disco di inediti Sulla strada. Nel 1979 intraprende con Lucio Dalla la tournée Banana Republic, nel 2002 pubblica insieme a Giovanna Marini Il fi schio del vapore, una raccolta di canti popolari italiani. Una lunga produzione di dischi 'live' testimonia il suo amore per il palco e la musica suonata dal vivo. Ha fatto concerti ovunque, nelle feste di piazza e nei teatri, nei palasport e nei centri commerciali. Una delle ultime canzoni che ha scritto si intitola Guarda che non sono io, il suo ultimo disco Amore e furto contiene 11 traduzioni di altrettanti pezzi di Bob Dylan. Ha anche registrato due audiolibri, Cuore di tenebra di Joseph Conrad e America di Franz Kafka.

Antonio Gnoli è stato a capo delle pagine culturali di "Repubblica", giornale con il quale continua a collaborare. Si è occupato di Rilke, Heidegger, Kojève. Ha scritto: La nostalgia dello spazio con Bruce Chatwin; I prossimi titani. Conversazioni con Ernst Jünger, L'ultimo sciamano e I fi losofi e la vita con Franco Volpi, con il quale ha curato opere di Freud, Rémi Brague, Reinhard Brandt e Ferdinand Bordewijk. Si è occupato di Dos Passos, curando Il 42° parallelo. Ha inoltre pubblicato le sue conversazioni letterarie con Edoardo Sanguineti e quelle machiavelliane con Gennaro Sasso. Attualmente lavora con Giacomo Rizzolatti a un libro sui neuroni specchio.