MOZART

"Mi ami? Mi ami davvero?" era la domanda ricorrente del piccolo Wolfgang quando veniva sballottato di corte in corte come un bambino prodigio. E la risposta appassionata di Henri Ghéon, due secoli dopo, è stata: "Sì, Wolfgang Amadeus! Con tutto il mio cuore, più di ogni altro genio umano". Scritta nel 1932, Mozart è la principale tra le opere della sterminata produzione di Ghéon. I suoi numerosi saggi musicali dimostrano tanto la sua confidenza con la musica in quanto critico, quanto la sua competenza di pianista, che aveva studiato in modo approfondito le opere di Bach, Mozart, Beethoven e Debussy. In questo libro, l'autore non si limita a mostrare la sua profonda conoscenza del mondo musicale, ma ci porta a "passeggio" con Amadeus, rivelandoci opera e carattere di uno dei più grandi musicisti di ogni epoca.

Una delle più accreditate e celebri biografie di Mozart, un appassionante racconto della vita di un genio assoluto della musica realizzato dalla penna di Henri Ghéon. Pubblicata nel 1932, Mozart è la principale tra le opere della produzione di Ghéon. I suoi numerosi saggi musicali dimostrano la sua confidenza con la musica in quanto critico e la sua competenza di pianista, che aveva studiato in modo approfondito le opere di Bach, Mozart, Beethoven e Debussy. In questo libro, l'autore non si limita a mostrare la sua profonda conoscenza del mondo musicale, ma ci porta a «passeggio» con Amadeus, rivelandoci opera e carattere di uno dei pi grandi musicisti di ogni epoca.

«Dovremmo dimenticare Mozart, per ricominciare ad amare gli altri.» «Il mondo in cui Ghéon ci racconta Mozart rappresenta una vera e propria biografia di Wolfganf come essere umano, facendoci apprezzare ancora meglio ognuna delle sue composizioni.» Le Figaro.

Henri Ghéon (Bray-sur-Seine, 1875 – Parigi, 1944). Pseudonimo di Henri Vangeon, è stato un medico, scrittore, poeta e critico letterario francese. Dopo aver compiuto i suoi studi liceali a Sens, si trasferisce a Parigi per intraprendere studi medici. Contemporaneamente, inizia una carriera letteraria scrivendo poesie e articoli su riviste d'avanguardia. Nel 1897 incontra André Gide, che diventa suo intimo amico e mentore. Nel 1909 entrambi saranno tra i fondatori della «Nouvelle Revue Française». Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale viene reclutato come medico sul fronte belga. L'esperienza lo porta a riscoprire la fede cattolica, di cui diventerà un difensore fervente. Finito il conflitto, diventa terziario dell'Ordine domenicano. Castelvecchi ha pubblicato nel 2014 il suo Santa Teresa di Lisieux.