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crespi giulia maria - mio filo rosso. il corriere e altre storie della mia vita

MIO FILO ROSSO. IL "CORRIERE" E ALTRE STORIE DELLA MIA VITA




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Einaudi

Pubblicazione: 11/2015





Trama

Questo è il racconto autobiografico di una protagonista del Novecento italiano. Giulia Maria Crespi appartiene a un'importante famiglia lombarda, di cui ha proseguito la tradizione filantropica e di impegno civile. Racconta qui le molte avventurose storie della sua vita. Centrali nel libro sono le vicende del "Corriere della Sera", di grande importanza per la storia del nostro Paese. Giulia Maria Crespi, che in modo crescente partecipa alla gestione del giornale, si adopera in una battaglia per l'ammodernamento del "Corriere", in consonanza con la parte più progressista dell'opinione pubblica. Una svolta coraggiosa ma irta di difficoltà, che nel 1974 la costringeranno a lasciare la gestione del giornale. Si occupa sempre più della Fondazione Crespi Morbio per Famiglie Numerose e di Italia Nostra. Nel 1975 assieme a Renato Bazzoni fonda il FAI (Fondo Ambiente Italiano) per la tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale. Da 40 anni lotta strenuamente per difendere l'agricoltura in Italia, in particolare quella organica.




Note Editore

Lo straordinario racconto autobiografico di una protagonista del Novecento, scritto con una naturale voce narrativa, senza alcuna autoindulgenza, con grande sincerità ma nessun timore reverenziale.
Giulia Maria Crespi appartiene a una importante famiglia lombarda, il cui nome è legato a molte attività in campo industriale e culturale e, indissolubilmente, al «Corriere della Sera». La signora Crespi racconta la propria vita, che ha proseguito la tradizione familiare filantropica e di impegno civile. Centrali nel libro sono le vicende, di grande importanza per la storia del nostro Paese, del «Corriere della Sera». In modo crescente Giulia Maria Crespi inizia a partecipare alla sua gestione (è nel Consiglio di amministrazione dal 1962 al 1974). Racconta la sua battaglia per l'ammodernamento del giornale, in consonanza con la parte piú progressista dell'opinione pubblica, battaglia che conduce al licenziamento di Giovanni Spadolini, la nomina di Piero Ottone come direttore e l'allontanamento di Indro Montanelli. Una svolta irta di difficoltà, che nel 1974 costringeranno la signora Crespi a lasciare la gestione del «Corriere». Questa è tuttavia solo una tappa del suo percorso. Sempre piú si indirizza all'intervento diretto nella società civile con opere caritatevoli presso famiglie bisognose e partecipa ai lavori di Italia Nostra. Nel 1975 assieme a Renato Bazzoni, fonda il FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano, nato da un'idea di Elena Croce con l'intento di contribuire alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale italiano, che attraverso gli anni riporta in vita numerose meraviglie nazionali, per la gioia della gente. Da quaranta anni promuove attivamente l'agricoltura biodinamica, dato che non basta arrestare l'inquinamento del Pianeta, ma è urgente stimolare fertilità e biodiversità lavorando sui nessi sottili tra la terra e il cosmo con lavorazioni specifiche e preparati naturali.




Prefazione

Una vita non comune sullo sfondo della storia del grande quotidiano italiano

«"La Giulia Maria" per antonomasia mi sarebbe parsa una delle poche, fra le tante personalità che hanno attraversato la scena di questi scorsi venti anni, che si impongano per la singolarità dei suoi tratti: imperiosità e timidezza, un raffinato gusto istintivo della semplicità, immaginazione estrosa e volubile, ma grande capacità realizzatrice, mancanza assoluta di ostentazione. Mi domando se non possiamo riconoscere in lei una tipica erede di quegli antichi borghesi di Milano che a Stendhal piaceva tanto di vedere sempre "sui tetti" occupati a sorvegliare una qualche "nuova costruzione". Colla differenza naturalmente che oggi, dai tetti, si sorvegliano augurandone la denunzia, per le troppe costruzioni abusive». Elena Croce




Autore

Giulia Maria Crespi, appartenente a una importante famiglia lombarda, dal 1962 al 1974 lavora nel CdA del «Corriere della Sera». Dal 1965 al 1975 ha svolto una lunga attività anche in Italia Nostra. Nel 1975, dopo aver lasciato la gestione editoriale del «Corriere», assieme a Renato Bazzoni fonda il FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano. Da 35 anni conduce, prima da sola poi con suo figlio, un'azienda agricola di famiglia nella Pianura Padana, dove imposta il metodo innovativo dell'Agricoltura Biodinamica e collabora con l'Associazione per l'Agricoltura Biodinamica per promuovere questa pratica agricola. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in tutta Italia, tra cui dal Presidente Ciampi l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine «al merito della Repubblica Italiana» per il notevole impegno civile, sociale e culturale a favore della collettività, e dall'Università di Bologna la Laurea honoris causa in Storia dell'Arte. Attualmente è Presidente Onorario del FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano. Recentemente ha ricevuto da parte della Repubblica francese l'onorificenza della Legion d'Onore.










Altre Informazioni

ISBN:

9788806225384

Condizione: Nuovo
Collana: EINAUDI. PASSAGGI
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 460


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