Questa nuova edizione tiene conto della più recente produzione normativa e degli ultimi orientamenti della giurisprudenza di legittimità, soprattutto delle Sezioni Unite, sul rito civile. Nell'ultimo anno il legislatore è nuovamente intervenuto con significative riforme essenzialmente finalizzate alla definizione dell'enorme arretrato che caratterizza il processo civile, anche mediante misure di degiurisdizionalizzazione dello stesso. In primo luogo, importanti disposizioni volte a garantire l'effettività del processo civile telematico, in particolare in materia di deposito telematico degli atti processuali, nonché di comunicazioni e notificazioni telematiche, sono state introdotte con il D.L. 24-6-2014, n. 90, conv., con modif., in L. 11-8-2014, n. 114. Con il D.L. 12-9-2014, n. 132, conv., con modif., in L. 10-11-2014, n. 162, sono state, da un lato, apportate modifiche al codice di rito in tema di compensazione delle spese processuali e passaggio dal rito ordinario al rito sommario di cognizione, e, dall'altro, dettate disposizioni per la semplificazione dei procedimenti di separazione personale e di divorzio. Inoltre, sempre nell'ottica dello smaltimento delle cause arretrate, sono stati introdotti nuovi istituti, come la procedura di negoziazione assistita da avvocati ed il trasferimento in sede arbitrale dei giudizi pendenti, che dovrebbero, nelle intenzioni del legislatore, favorire la definizione di una parte del contenzioso in ambito stragiudiziale.
