La XXX edizione del Manuale di Diritto Costituzionale analizza criticamente gli aspetti fondanti del nostro ordinamento alla luce dell'attuale fase costituente iniziata l'8 aprile 2014 e proseguita con la discussa approvazione delle legge 52/2015 (cd. Italicum). Tale dizione mette in evidenza la formula di compromesso, tipicamente italiana che, sotto la pressione dell'incostituzionalità del Porcellum, ha restituito un certo spazio ai candidati "eletti", pur conservando un nocciolo duro di 100 capilista "nominati" dalle segreterie di partito. La riforma della Costituzione, inoltre, segna un importante passo verso il superamento del bicameralismo perfetto, con la trasformazione del Senato in un'assemblea con funzioni limitate e composta da 100 membri eletti dai consigli regionali e fra i sindaci. Preso atto delle difficoltà che l'iter costituzionale sta incontrando, le modifiche in atto sono evidenziate in riquadri fuori testo che riportano i commenti al disegno di legge all'esame del Parlamento. Il volume, pertanto, consente, un'analisi critica delle riforme in itinere mettendo così il lettore in condizione di affrontare in maniera più documentata abilitazioni professionali, esami universitari e concorsi pubblici.
