Grandi campioni, grandi storie, grandi sventure. Piola, Selmosson, Chinaglia, Giordano, D'Amico, Fiorini, Casiraghi, Signori... Storie di grandi attaccanti che hanno indossato la maglia del Lazio, raccontate direttamente dai protagonisti e da chi li ha conosciuti da vicino. Avventure che hanno in comune quella maglia numero nove, avventure senza lieto fine. Perché quella del Lazio è una storia affascinante e al tempo stesso, per certi versi, maledetta. E quella dei suoi grandi centravanti ne è l'emblema. Si parte da Piola, che non è riuscito a vincere nulla ed è scappato da Roma lasciando sola la Lazio per paura della guerra; poi Selmosson, che ha "tradito" andando a indossare la maglia della Roma; Chinaglia, il grande idolo che con le sue azioni romantiche, controverse e sconsiderate ha preso a picconate la statua che gli avevano eretto i tifosi; Giordano, bruciato dallo scandalo scommesse e tradito da Chinaglia stesso, che era il suo mito; Fiorini, ripudiato dopo aver salvato la Lazio e morto prematuramente a causa di una vita sgretolata ; Signori, eletto "re" dai tifosi e scappato da Formello nel portabagagli della macchina di un amico proprio subito prima che la Lazio vincesse tutto, e poi travolto dallo scandalo scommesse; Casiraghi, anche lui fuggito per troppa fretta della Lazio per andare a giocare nel Chelsea, dove lo attendeva il destino per stroncargli la carriera...e, per concludere, la storia di D'Amico, "falso nueve", fantasia che per esigenza si è inventato attaccante indossando in momenti drammatici la maglia numero nove, amato dalla gente ma divenuto una vera bandiera. La maledizione del centravanti della Lazio, in qualche modo, è riuscita a colpire anche lui.