Questo lavoro è alla ricerca del peso speculativo che la filosofia morale occupa nel pensiero rosminiano. Generalmente concepita come un'appendice, inserita più spesso per completezza di sistema che per reale implicazione teoretica, la filosofia morale assume invece in Rosmini, un'importanza fondamentale. Per il filosofo infatti l'etica non può essere semplicemente uno strato che ricopre il piano ontologico. Eppure il sistema rosminiano non si limita ad un esercizio di riscrittura dell'ontologia in termini etici: il "morale" si manifesta come forma dell'essere prima di venire a parola nell'etica, così che questa, una volta scritta, sembra capace di raccontare il destino stesso della metafisica.