Sbagliando s'impara. Soprattutto se qualcuno ci spiega i come e i perché dei nostri errori. Esaminando i cinquanta strafalcioni più comuni degli italiani, De Benedetti ci aiuta a non cascarci più. E ci insegna che la grammatica non è per nulla un affare polveroso. Cinquanta errori assolutamente da evitare quando parliamo la nostra lingua, ma per fortuna i nostri sbagli spesso non dipendono dall'ignoranza, ma dalla complessità (meravigliosa, a guardarla bene) dell'italiano. Stabilita la causa, occorre comunque trovare una cura. Questo libro dedica a ogni errore alcune pagine in cui esamina eziologia ed epidemiologia, ripercorrendone la storia e utilizzando esempi vivi e attuali, De Benedetti ci insegna che sbagliare (nella lingua, ma non solo) vuol dire prima di tutto violare una convenzione sociale.