Pubblicato a puntate sulla rivista «les nouvelles» nel 1865-66 con il titolo di Le Comte de Moret e edito in volume solo a metà novecento, La Sfinge Rossa – mai tradotto in Italia – è ambientato tra il dicembre 1628 e la primavera del 1630, poco dopo la presa della rochelle da parte delle truppe cattoliche del re guidate da richelieu, nella Francia, quindi, che lo stesso dumas con i Tre moschettieri ha reso celebre e intrigante: quella di luigi xIII e del cardinale richelieu (la "sfinge rossa" del titolo). Insieme ai loro cortigiani e al conte di Moret, affascinante e donnaiolo bastardo di enrico Iv, il re e il suo ministro sono protagonisti di un grande romanzo d'azione, storia e passione. Il testo, lettura godibilissima anche per chi non sia specialista di letteratura francese, è tradotto da Gabriella Mezzanotte e accompagnato da un saggio di Mariolina Bongiovanni Bertini, francesista di grande fama.