Il 5 agosto 2010, a causa del crollo del tetto della miniera sotterranea di San José, in Cile, trentatré minatori sono rimasti intrappolati a circa 700 metri di profondità. Dopo una serie di contatti e interventi dei tecnici in superficie, e dopo aver lasciato con il fiato sospeso famiglie e amici mentre i media di tutto il mondo seguivano costantemente l'evolversi della vicenda, il 13 ottobre 2010, con un'operazione durata ventisette ore, tutti i minatori sono stati portati in salvo. Nessuno di loro, prima d'ora, aveva rievocato questa terribile esperienza. Héctor Tobar racconta come un appassionante romanzo il drammatico episodio che nel ha riempito le prime pagine dei giornali di tutto il mondo intessendo la trama su diversi livelli - gli uomini intrappolati, le famiglie in angosciosa attesa, le manovre politiche dello Stato cileno, l'ambiguità interessata dei proprietari della miniera e il gruppo di salvataggio che ha reso possibile la loro liberazione.