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zapruder a. (curatore) - memoria dei fiori. il diario di lipszyc rywka. la vera storia di una bambina ebr

MEMORIA DEI FIORI. IL DIARIO DI LIPSZYC RYWKA. LA VERA STORIA DI UNA BAMBINA EBR Il diario di Rywka Lipszyc




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Garzanti

Pubblicazione: 01/2015
Edizione:





Descrizione

Ritrovato nella primavera del 1945 tra le rovine dei crematori di Auschwitz, il diario di Rywka Lipszyc è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2014, suscitando un'intensa ondata di commozione e interesse. Nulla, invece, si sa della sorte della piccola Rywka, se non che è sopravvissuta - forse solo per pochi mesi - alla guerra. Questo diario, documento di inestimabile valore storico e umano, è oggi l'unico modo di conoscere il più drammatico frammento della storia della sua vita, e di fare in modo che Rywka non rimanga una delle tante vittime senza nome dell'olocausto. Perché Rywka vive ancora grazie alle sue parole. Che ci aiuteranno a non dimenticare. Mai.




Trama

È l'aprile del 1944, l'ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Lódz: i fiocchi candidi scendono sulle nere e informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è un fragile fiore che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare. Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione. In mano Rywka stringe l'unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario, l'unica illusione di speranza e di salvezza da un nemico che, semplicemente, vuole che il suo popolo smetta di esistere. In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l'impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato dalla violenza e dall'ingiustizia. Ma Rywka deve resistere. Per sé, per la sua famiglia, per le tante persone che, a rischio della loro stessa vita, ogni giorno le offrono aiuto. E l'unico modo per resistere è non smettere di sognare: la libertà per sé e per Cipka, una casa, un piccolo studio avvolto dall'ombra della sera, una penna, qualche foglio bianco per coltivare la sua più grande passione, la scrittura.




Note Editore

UN LIBRO CHE DIVENTERÀ IMPRESCINDIBILE PER CONOSCERE LA STORIA DELL'OLOCAUSTO

È l'ottobre del 1943, la prima neve d'inverno attanaglia le vie del ghetto di Lodz, in Polonia: il mondo si stringe nei colori del bianco diafano e del nero delle informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è un fragile fiore che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare.
Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione. In mano Rywka stringe l'unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario, l'unica illusione di speranza e di salvezza da un nemico che, semplicemente, vuole che il suo popolo smetta di esistere. In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l'impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato dalla violenza e dall'ingiustizia. Ma Rywka deve resistere. Per sé stessa, per la sua famiglia, per le tante persone che, a rischio della loro stessa vita, ogni giorno le offrono aiuto. E l'unico modo per resistere è non smettere di sognare: la libertà per sé e per Cipka, una casa, un piccolo studio avvolto dall'ombra della sera, una penna, qualche foglio bianco per coltivare la sua più grande passione, la scrittura. Sogni che le danno la forza, nonostante la sofferenza che la circonda, di emozionarsi per il ritorno della primavera, per la lettura dei classici, per il sorriso di una donna che la precede nella fila per la distribuzione del cibo.




Prefazione

«Importante e toccante almeno quanto Il diario di Anna FrankThe Huffington Post

«La memoria dei fiori è un libro forte, intenso, ben curato.»Frediano Sessi

«Un importante contributo alla memoria della Shoah.»Sergio Luzzatto

«Un libro pregnante e commovente. L'aspetto che mi ha appassionato di più è la storia della scomparsa di Rywka, come se uscita dall'inferno si sia voluta dileguare.»Roberto Faenza

«Scrivere, dice Rywka Lipszyc. Oh, avrei così tanto da scrivere! E alle parole si afferra per sopravvivere, per comprendere e interrogare Dio. E noi? Non dobbiamo noi, ancora oggi, sentirci interrogati dalla sua storia? Non siamo forse chiamati a farcene carico, e a trovare nel suo diario la caparbietà necessaria a trasformare il mondo in un luogo migliore?.»Fabio Geda










Altre Informazioni

ISBN:

9788811688310

Condizione: Nuovo
Collana: NARRATORI MODERNI
Formato: Libro rilegato
Pagine Arabe: 196
Traduttore: Sacchini L.


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