Venezia rievoca la figura e il mito della donna che affascinò d'Annunzio e con le sue follie divenne la musa dei più grandi artisti del tempo da Boldini a Bakst, da Marinetti a Balla, da Man Ray ad Alberto Martini, da Van Dongen a Romain e Brooks.
Palazzo Fortuny a Venezia, uno dei "luoghi" più amati dalla Divina Marchesa, sarà la sede della prima straordinaria mostra interamente dedicata a Luisa Casati Stampa, la donna che a inizio Novecento, con il trucco esagerato, le trasgressive ed eccentriche performance e una vita sopra le righe, fu capace di trasformare se stessa in opera d'arte, leggenda vivente, conturbante e sorprendente rappresentazione di modernità e avanguardia: un mito che ispira ancora oggi gli artisti e le grandi maison dell'alta moda.
Il percorso della mostra, attraverso continui rimandi, ricostruisce le relazioni sociali e artistiche che attraversarono la vita di Luisa Casati Stampa: dalla gabbia dorata dell'alta società all'incontro con Gabriele d'Annunzio - che la cambiò per sempre e che divenne un legame d'amore e amicizia che durò tutta la vita - dalle stravaganze ai travestimenti,alla pratica dell'occulto per arrivare al periodo "futurista" in cui incontra Filippo Tommaso Marinetti e sposa la causa del movimento artistico, promuovendone gli artisti e collezionando le loro opere, per concludersi con la rovina economica e l'esilio nella capitale britannica dove muore il 1 giugno 1957.