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camilleri andrea - la caccia al tesoro

LA CACCIA AL TESORO


4 stelle su 5 4 recensioni presenti


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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Sellerio

Pubblicazione: 05/2010





Descrizione

Questa volta al commissario Montalbano si presenta un caso più insolito degli altri. Nella casa in pieno stato d'abbandono e riempita di crocifissi dei fratelli Gregorio e Caterina Palmisano viene ritrovata una bambola gonfiabile senza un occhio e molto malconcia; qualche giorno dopo ne viene ritrovata un'altra, in un cassonetto di Vigàta, e Montalbano comincia a sentire puzza di bruciato. Negli stessi giorni comincia inoltre a ricevere delle strane lettere anonime contenenti le istruzioni per una strana caccia al tesoro: man mano che risolve gli indovinelli e le sciarade capisce che qualcosa di oscuro è celato dietro a quel gioco e che è giunta l'ora di risolverlo davvero. Una ragazza è scomparsa e mentre Montalbano segue le sue ultime tracce che si perdono verso un lago misterioso gli arriva l'ennesima inquietante lettera.





Trama

Un torpore inerte ha invaso il commissariato di Vigàta: un tedio strascicato. Ammortisce pure il trallerallera di Catarella, che adesso incespica tra rebus e cruciverba. Montalbano legge un romanzo di Simenon, e distratto va sfogliando una vecchia annata della "Domenica del Corriere": al telefono continua il dai e ridai querulo e molesto della suscettibile fidanzata, lontana sempre, lontanissima. Eppure un diversivo c'era stato. Due anziani bigotti, fratello e sorella, a furia di preterìe e giaculatorie, avevano rincappellato pazzia sopra pazzia. La loro demenza era arrivata al fanatismo delle armi. E la sceriffata santa aveva lasciato sul campo uno strumento di passioni tristi e appassite: una bambola gonfiabile, disfatta dall'uso; una di quelle pupazze maritabili che (diceva Gadda) tu le "basci, e ci piangi sopra, e speri icchè tu voi. E, fornito il bascio, te tu la disenfi e riforbisci e ripieghi e riponi, come una camiscia stirata". Un'altra bambola gemella, ugualmente disfatta, ma data per cadavere di giovane seviziata, era stata trovata poi in un cassonetto della spazzatura, in via Brancati. Sembrò una stravaganza.










Altre Informazioni

ISBN:

9788838924781

Condizione: Nuovo
Collana: LA MEMORIA
Dimensioni: 168 x 20 x 118 mm
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 271





I vostri commenti al Libro

4 recensioni presenti.

24/05/2010 Di ste.deste
5 stelle su 5

BELLO, COME TUTTI GLI ALTRI, DEL RESTO. MA UN PO' CRUDO. IN "MONTALBANO SI RIFIUTA", RACCONTO TRATTO DA "GLI ARANCINI DI MONTALBANO", CAMILLERI SEMBRAVA VOLER PRENDERE LE DISTANZE DAL MACABRO. EVIDENTE CI HA RIPENSATO.



19/06/2010 Di paola_predieri
5 stelle su 5

Anche questa volta Camilleri è riuscito a scrivere un racconto avvincente, ma dall'esito un po' prevedibile: un lettore attento intuisce abbastanza presto chi è l'assassino. La parte finale inoltre indulge un po' troppo all' horror. Avrei preferito anche io, come altri fans di Montalbano, qualche dettaglio macabro in meno!



20/09/2010 Di arcange
4 stelle su 5

La caccia al tesoro di Andrea Camilleri Sellerio edizioni Palermo Il sedicesimo libro della serie con Montalbano ha un incipit diverso: il commissario non ha passato una nottata fitusa, non s’arroviglia tra le lenzuola, ma più avanti si legge: “e fu accussì che inveci d’essiri, come al solito, arrisbigliato dalla prima luci del jorno, fu lui a vidiri il jorno che s’arrisbigliava”. Sembra di entrare subito nell’atto criminoso, ma poi Camilleri ci svia, ci addentra in un commissariato sonnolento, intorpidito, senza fatti violenti o cruenti sia pure di scarsa entità, Montalbano che non sa come passare il tempo tra un libro di Simenon, una Domenica del Corriere del 1920 e l’osservazione entomologa del percorso di una mosca intorno alla scrivania. Montalbano primo che interloquisce con Montalbano secondo sulla vecchiaglia, riflessioni sul suo modus operandi più cauteloso: si rimprovera e poi si assolve. Catarella con le sue proverbiali storpiature lessicali, sciddricate della mano sulla porta e divagazioni con rebus e cruciverba allenta la tensione che tra le pagine s’insinua. La sempiterna e slapita Livia distante anni luce, solo telefonicamente rivendica ancora un minimo di attenzione da parte di Salvo. Fazio, Mimì Augello, Gallo, Galluzzo, la svedese Ingrid cristallizzati nei loro ruoli, ci accompagnano in questa nuova e più noir storia: due vecchi fanatici religiosi, due bambole gonfiabili, lettere anonime che in giochi enigmistici invitano il commissario ad una strana e poco credibile caccia al tesoro, la scomparsa di una giovane e bella ragazza e un giovane aspirante epistemologo, tutto questi elementi sparsi e apparentemente slegati tra loro trovano la giusta collocazione. Montalbano rimette a posto con la sottile arguzia che lo contraddistingue tutti i pezzi del puzzle, quando un lapsus e due omissioni gli illuminano la mente e la risoluzione del caso prende forma anche senza uno straccio di prova, ma “la mancanza di prove non è prova della mancanza”, (Rumsf



14/03/2019 Di gianfranco.braga
5 stelle su 5

Anche questo episodio è degno della 'verve' dell'Autore



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