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pansa giampaolo - l'italiaccia senza pace

L'ITALIACCIA SENZA PACE MISTERI , AMORI E DELITTI NEL DOPOGUERRA


4 stelle su 5 1 recensioni presenti


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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Rizzoli

Pubblicazione: 09/2015





Trama

Delitti politici rimasti senza colpevoli. Pugno di ferro sui fascisti sconfitti. Reduci di Salò che si vendicano. Fanatismi barbarici. Partiti divisi dall'odio. Il potere crescente delle donne, imposto anche nelle storie di sesso. Misteri ed enigmi che diventano incubi. Il primo dopoguerra italiano è stato tutto questo. Un inferno durato tre anni, sino alle elezioni del 18 aprile 1948 e all'attentato a Palmiro Togliatti subito dopo il trionfo di Alcide De Gasperi sul Fronte popolare rosso. Da allora sono trascorsi tanti anni e quasi nessuno rammenta quel tempo feroce. Ma Giampaolo Pansa l'ha vissuto con lo sguardo attento di un ragazzino curioso. E non l'ha dimenticato. Lui ha una tesi: l'Italia di questo 2015 è ancora figlia del primo dopoguerra, dei vizi e delle faziosità che lo inquinavano. Allora i comunisti sognavano di fare un colpo di Stato. Adesso i reduci del Pci rimasti sulla piazza hanno scoperto degli alleati imprevisti: i movimenti che vogliono il nostro distacco dall'Europa. Gli italiani di oggi sono più in frantumi degli italiani di allora. I partiti soffrono di un discredito che nel dopoguerra affiorava già, ma non li paralizzava. Purtroppo non abbiamo un De Gasperi che ci guidi verso una nuova rinascita. Siamo vittime di paure più cattive di quelle che fra il 1945 e il 1948 devastavano i sonni di un paese che aveva ben poco da perdere. Mentre oggi abbiamo il terrore di perdere tutto e di ricadere nella povertà.




Note Editore

«Il dramma della guerra civile non si concluse il 25 aprile 1945 ma continuò per un lungo triennio sino al 18 aprile 1948, quando la Democrazia Cristiana di De Gasperi trionfò sul Fronte democratico Popolare di Togliatti e Nenni. Furono anni difficili, carichi di vendette, di delitti, di speranze, di amori, di cattiverie, di peccati pubblici e privati. Eventi che abbiamo dimenticato, ma che allora ci obbligarono ad aprire gli occhi davanti a una realtà che si può riassumere così: eravamo in pace, ma stavamo ancora in guerra. Un paradosso che ho cercato di descrivere in questo libro seguendo la storia di una famiglia ebrea, del loro tentativo di fuga finito in tragedia e del ritorno alla libertà.»




Prefazione

"Molti dei difetti che affliggono l'Italia di oggi hanno origine nei contrasti rabbiosi e nelle faziosità cieche che hanno segnato quest'epoca."




Autore

GIAMPAOLO PANSA, nato a Casale Monferrato nel 1935, scrive su "Libero" e ha pubblicato numerosi saggi e romanzi di grande successo. Tra questi ricordiamo: Il sangue dei vinti, La grande bugia, I gendarmi della memoria, I tre inverni della paura, Il revisionista, I cari estinti, Poco o niente, Tipi sinistri, Carta straccia, I vinti non dimenticano, La guerra sporca dei partigiani e dei fascisti, La Repubblica di Barbapapà, e i primi tre capitoli della Controstoria d'Italia Sangue, sesso, soldi, Bella ciao, Eia Eia alalà e La destra siamo noi.










Altre Informazioni

ISBN:

9788817082907

Condizione: Nuovo
Collana: SAGGI ITALIANI
Formato: Rilegato
Pagine Arabe: 342





I vostri commenti al Libro

1 recensioni presenti.

02/01/2016 Di silvano.melati
4 stelle su 5

essendo un regalo non mi posso esprimere



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