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ARGOMENTO:  LIBRI > FILOSOFIA > ESTETICA

vitiello vincenzo - l'immagine infranta

L'IMMAGINE INFRANTA LINGUAGGIO E MONDO DA VICO A POLLOCK




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Bompiani

Pubblicazione: 10/2014





Trama

"L'immagine infranta" descrive la parabola del moderno attraverso una fitta trama di rapporti tra romanzieri e poeti (da Cervantes a Celan), filosofi (da Vico a Benjamin), pittori e scultori (da Manet a Fontana, a Pollock). Il filo conduttore è la crisi del linguaggio figurale: il mondo non offre più un'immagine stabile di sé, né il "pensiero" sembra capace di creare nuove immagini per dare ordine al mondo. La profondità di questa crisi, che ha raggiunto la stessa origine dell'esistenza umana, quell'"iconologia della mente" che ha segnato il passaggio da natura a storia, è testimoniata dalle decisioni estreme di due tra gli artisti più significativi del nostro tempo, Pollock e Celan, che non esitarono a "ripetere", per stanchezza, e disperazione, il gesto dell'Empedocle holderliniano - già compiuto, in altra forma, da Nietzsche. Tramonto o nuova alba? "L'immagine infranta" termina con questa domanda, che è anche una speranza: e se la crisi del linguaggio immaginale fosse il prezzo necessario per aprirsi alla possibilità di un linguaggio più umile, ma insieme più largo e profondo? Il linguaggio del corpo e della natura, il linguaggio che non "immagina", che non "fa-segno", ma è la cosa stessa: l'"essere-accanto" di uomini e cose, tra "pietre ed erbe".




Note Editore

Un viaggio filosofico da Aristotele a Kant, Heidegger, Wittgenstein, passando per l'arte di Monet, Kandiskji, Klee, Fontana.




Prefazione

Il saggio offre una ricostruzione storico-filosofica del mondo moderno da una prospettiva diversa da quella tradizionale, incentrata sul problema della nascita e della crisi del soggetto. Muovendo dall'analisi di due opere-mondo – il Don Quijote di Cervantes ed il Faust di Goethe – il libro mostra che il rapporto tra modernità e crisi è ben più stretto ed articolato di quanto il pensiero postmoderno non abbia inteso: modernità e crisi arrivano infatti quasi a coincidere, dal momento che il moderno nasce anzitutto dalla coscienza della rottura del rapporto sapere-potere. E questa rottura si manifesta essenzialmente nel linguaggio.




Autore

Vincenzo Vitiello ha studiato in particolare filosofi dell'idealismo tedesco quali Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger. Ha sviluppato una originale teoria ermeneutica, la topologia, basata su una reinterpretazione dei concetti di spazio e tempo oltre che di dialettica ed ermeneutica. Attualmente insegna Filosofia della storia presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra i suoi libri: Oblio e memoria del sacro, (2008), Grammatiche del pensiero. Dalla kenosi dell'io alla logica della seconda persona (2009), I comandamenti. Non dire falsa testimonianza (2011), L'ethos della topologia. Un itinerario di pensiero (2013).










Altre Informazioni

ISBN:

9788845277542

Condizione: Nuovo
Collana: STUDI BOMPIANI
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 254


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