Pacifista e anarchico di ispirazione cristiana, Lev Tolstoj tratterr? la sua frustrazione fino alla fine, trovando nella fuga finale e disperata il suggello ideale agli ultimi anni da emarginato di lusso, adorato dal mondo, combattuto in patria dalle istituzioni dominanti, ma amato dal popolo. Proprio dal popolo Tolstoj trasse quel linguaggio che fa di "Ivan lo scemo" una fiaba popolare, sia nella sua struttura, quanto mai semplice e ridondante, che nella lingua. Una delle grandi "fiabe" di Tolstoj: lo Scemo ? un uomo sfortunato, un diseredato che occupa il gradino pi? basso della scala sociale. Tutti ridono di lui, lo strapazzano, lo picchiano per le cose strampalate che la sua dabbenaggine lo porta a fare. Ma la sorte lo prende in simpatia, ed egli diventer? vincitore.