ITALIA 1945-1948

Sterratori al lavoro, contadini in città, un pittore della domenica, bambini che giocano o che ci guardano: l'atmosfera sospesa del primo dopoguerra. Nulla sarà più come prima ma il futuro ancora non si riesce a immaginare. Ogni scatto racconta una piccola storia: ci penserà il cinema a unirle. Sono sorprendenti i 50 scatti in bianco e nero ritrovati di Luigi Comencini (1916-2007), fotografo un momento prima di diventare regista. Il volume è completato dagli scritti di una serie di autori che fanno luce sulle connessioni tra le fotografie di Comencini e la sua opera di regista e fondatore con Alberto Lattuada, nel 1947, della Cineteca Italiana a Milano, il primo archivio cinematografico del nostro Paese.

Cinquanta fotografie fortunosamente ritrovate testimoniano un aspetto sconosciuto della personalità artistica di Luigi Comencini, aun'attività che precede quella di regista celebre per capolavori come Tutti a casa, Pinocchio, Lo scopone scientifico e molti altri film che lo hanno reso uno dei grandi nomi dell'epoca d'oro del cinema italiano.
Le fotografie risalgono al primo dopoguerra e documentano quel periodo di incertezza, di provvisorietà, di sconvolgimento che la Seconda guerra mondiale aveva portato con sé. Documentano anche alcuni degli interessi che torneranno nel suo cinema: l'attenzione verso l'infanzia, la sensibilità verso gli esseri umani in generale, la capacità di narrare attraverso l'inquadratura.
Il volume è arricchito da un'introduzione di Cristina Comencini e dai testi di Giovanna Calvenzi, Giorgio Gosetti e Mario Sesti che approfondiscono il rapporto tra fotografia e cinema del regista milanese di cui nel 2016 ricorrono i cent'anni della nascita. Tutti i testi sono tradotti in inglese. Al libro è abbinata una mostra che verrà inaugurata a Roma nell'ottobre 2016 in occasione della Festa del Cinema all'Auditorium e del centenario della nascita dell'autore e che proseguirà in varie tappe italiane.

Luigi Comenicini (1916-2007) è stato uno dei maggiori registi italiani del dopoguerra. Dopo gli esordi neorealisti ha affrontato quasi tutti i generi cinematografici. Memorabili, tra molti, Pane, amore e fantasia (1953), Tutti a casa (1960), Lo scopone scientifico (1972). Di enorme successo anche le sue serie televisive: I bambini e noi (1970), Le avventure di Pinocchio (1972), L'amore in Italia (1978). Nella gioventù, trascorsa a Milano, è stato tra i fondatori della Cineteca Italiana.