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ARGOMENTO:  LIBRI > FILOSOFIA > TESTI E STUDI

platone - ippia minore

IPPIA MINORE SUL FALSO




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Bompiani

Pubblicazione: 04/2015





Trama

In aggiunta ai numerosi dialoghi di Platone già pubblicati nei Testi a fronte, una nuova collana di undici titoli con una nuova traduzione di Giovanni Reale. Undici dialoghi cosiddetti "socratici" in quest'ordine: Teagete, Ippia minore, Ippia maggiore, Ipparco, Amanti, Carmide, Lachete, Liside, Eutidemo, Alcibiade primo, Alcibiade secondo. Spesso trascurati dal grande pubblico, perché perlopiù aporetici, e apparentemente non conclusivi sul problema trattato, sono stati studiati da specialisti, peraltro condizionati, a partire dall'Ottocento, da pregiudizi ermeneutici, che hanno talvolta deposto a favore dell'affermazione della loro povertà teoretica e della negazione della loro autenticità. Giovanni Reale ha capovolto tali convinzioni e dimostrato come, sulla base delle nuove scoperte dell'ermeneutica, della tecnologia della comunicazione nel mondo antico e delle nuove interpretazioni dell'ironia socratica, tali dialoghi si rivelino tra gli scritti più freschi e innovativi di Platone. Platone ha compreso, come nessun altro filosofo, la portata rivoluzionaria della domanda di Socrate sul "che cos'è" e il metodo dialettico-confutatorio con cui dalla domanda si dipana la trattazione. Questo nuovo approccio ha comportato un mutamento radicale del modo tradizionale di "pensare per immagini e per miti" traghettandolo nel nuovo modo di "pensare per concetti", che si imponeva come una necessità storica.




Note Editore

Il dialogo è giocato dal principio alla fine sul paradosso, al punto da essere ritenuto quasi scandaloso. Se, però, il lettore si calerà nel giusto «circolo ermeneutico» e nella dinamica della dialettica elenctica e ironica socratica, leggendolo potrà non solo capirne il messaggio, ma anche divertirsi, come si sono divertiti Socrate stesso nel presentare in questo modo le sue idee, e Platone nel comporle. Platone fa comprendere l'«ambiguità» di Socrate, e in particolare la tesi che tutti gli uomini sono amanti del bene, e che nessuno pecca volontariamente. E in particolare presenta lo straordinario modo di pensare e di agire di quel «vero filosofo», che è un unicum nella storia del pensiero occidentale.




Autore

PLATONE nasce nel 427 a.C. da una famiglia aristocratica, Apollodoro ne fissa la data nella sua Cronologia. Vive in un'Atene ormai lontana dalla sua egemonia politica e culturale. In gioventù si dedica alla poesia ma l'avvicinamento alla filosofia segna una svolta, inducendolo a distruggere le opere precedenti. Discepolo di Socrate, lo pone al centro dei suoi Dialoghi socratici dove presenta a tutto tondo l'insegnamento del maestro. Nel 399 va a Megara e, dieci anni dopo, soggiorna in Italia meridionale e in Sicilia. Nel 387 fonda l'Accademia che prende nome dal parco detto di Accademo, un centro di studi filosofici. Nel 367 a Siracusa diventa pedagogo del sovrano Dionigi II, e vi torna per l'ultima volta nel 361. Muore ad Atene nel 347 a.C. durante la guerra della città contro Filippo il Macedone.










Altre Informazioni

ISBN:

9788845278358

Condizione: Nuovo
Collana: TESTI A FRONTE'
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 255


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