La sera del primo settembre 1814, una giovane donna sbarcò all'sola d'Elba. Era la contessa polacca Maria Walewska, arrivata in incognito per incontrare l'uomo che laveva amata: Napoleone, in esilio sull'isola da qualche mese. Si ritrovano per una notte, che trascorrono insieme sulle alture di Marciana Marina, nella tenda dell'imperatore. È la notte dei ricordi, dei rimpianti, dei sogni che non potranno più realizzarsi. Napoleone si prepara a riconquistare la Francia, alla gloriosa e inutile impresa dei cento giorni, per lui più importante dell'unico amore della sua vita. Maria, con il piccolo Alessandro, avuto da Bonaparte, riparte in una notte tempestosa per cominciare un'altra vita, breve e infelice. Nei giorni trascorsi sull'isola, la contessa Walewska confronta compassionevole l'esilio dell'imperatore con i fasti e i lussi che ha conosciuto con lui nelle corti di Parigi, Vienna, Varsavia. E Napoleone, ingannando sé stesso, immagina di ritrovare il potere e la gloria, anche se per questo rinuncerà ancora una volta ad amare. Nel racconto toccante e suggestivo di un'ultima notte, l'imperatore e la bellissima amante polacca rivivono la loro vita di corsa, i momenti d'intensa intensa felicità, di scelte strazianti e cocenti delusioni. Nella notte stellata dell'Elba, si danno un ultimo bacio prima della riconquista di Parigi e della sconfitta di Waterloo. L'imperatore e la contessa Walewska diventano un uomo e una donna qualsiasi. E la Francia napoleonica il palcoscenico di un dramma universale e attualissimo, quello degli amanti costretti dagli eventi a dirsi addio.
