IL GATTO CURIOSO E ALTRE STORIE

Il gatto Anatolio pianifica il suo viaggio sulla luna, una volpe insoddisfatta va a lavorare nel circo, mentre il leone, grazie a un filtro magico, può finalmente saltare come una cavalletta. Poco lontano, il coniglietto Candido esplora il mondo con spericolata ingenuità, e la piccola talpa Liquirizia si rivela un implacabile giustiziere delle campagne. Le storie di Benjamin Rabier sono favole morali in cui il travestimento pedagogico non riesce a contenere l'esuberanza sfrenata delle invenzioni narrative e l'energia del disegno, comico ed evocativo allo stesso tempo. Pioniere del fumetto e dell'animazione, fonte d'ispirazione primaria per Hergé e il suo Tintin, Rabier sa infondere ai suoi personaggi non solo i sentimenti, ma anche le espressioni e i gesti degli umani. Con lui, "l'uomo che fa ridere gli animali", la fauna antropomorfa irrompe nel nostro immaginario. Lo dimostrano questi racconti scelti tra le antologie degli anni Venti e Trenta, quando l'autore era all'apice del suo percorso creativo e del suo successo. Età di lettura: da 5 anni.

Un gatto, una talpa, un leone e altri animali avventurosi: i racconti illustrati dell'artista che ha ispirato Hergé e Walt Disney

Precursore del fumetto e pioniere del disegno animato, Benjamin Rabier è uno dei più influenti illustratori francesi vissuti tra Ottocento e Novecento, gli anni in cui si è formato il nostro immaginario popolare. Rabier ha legato la sua opera soprattutto alla rappresentazione degli animali, sviluppando quel processo di antropomorfizzazione che avrebbe poi portato ai topi e ai paperi di Walt Disney. «L'uomo che fa ridere gli animali», come veniva chiamato, creò anche il personaggio di Tintin Lutin, che sarebbe stato la principale ispirazione di Hergé nella creazione di Tintin. Questo libro raccoglie alcune tra le sue più belle storie di animali realizzate negli anni Venti, all'apice del suo percorso creativo. Piccoli racconti morali in cui l'aspetto educativo viene bilanciato dalla fantasia sfrenata delle invenzioni narrative e dalla perfezione del segno, che sa essere comico ed elegante allo stesso tempo. Portando nel disegno la tradizione della favola, Rabier dona ai suoi gatti, talpe, leoni, scoiattoli e volpi non solo i sentimenti, ma le espressioni e i gesti degli umani, realizzando in queste storie uno dei primi capolavori del racconto illustrato moderno.

«Sono stato immediatamente conquistato dai suoi disegni: erano molto semplici, freschi, solidi, gioiosi e sempre perfettamente leggibili. Pochi tratti ben organizzati dicevano tutto: l'ambientazione era chiara, i personaggi a loro posto e la commedia poteva cominciare» HERGÉ

BENJAMIN RABIER (La RochesurYon, 1864 – Faverolles, 1939) Dopo aver svolto diversi lavori, grazie anche all'interessamento di Caran D'Ache inizia a pubblicare regolarmente sulle principali riviste illustrate parigine. Disegnatore per adulti e per ragazzi, dal 1919, quando è già un disegnatore celebre, inizia a realizzare i racconti con animali come protagonisti. Autore anche di testi teatrali, dal 1916 inizia a realizzare cortometraggi animati, ma Rabier è stato soprattutto un maestro nel disegno degli animali, e tra i suoi lavori più celebri ricordiamo le illustrazioni per le Favole di La Fontaine, per il Roman de Renart e per La storia naturale di Buffon. Il suo personaggio più celebre è il papero Gedeone, protagonista di 16 albi, mentre la «La vache qui rit» da lui disegnata è ancora oggi il marchio di uno dei più diffusi formaggi francesi. La RochesurYon gli ha dedicato un museo che raccoglie il più importante fondo pubblico delle sue opere.