IL DUCA DI WELLINGTON

Sir Arthur Wellesley, Duca di Wellington, guidò la coalizione che sconfisse Napoleone a Waterloo, mettendo fine alle mire egemoniche della Francia imperiale sull'Europa. Sarebbe tuttavia un errore ridurre la complessa personalità del generale al ruolo che svolse in quell'epocale battaglia e al freddo esercizio della strategia militare. Richard Aldington, poeta e intellettuale tra i maggiori del Novecento inglese, racconta senza pregiudizi la vera vita del "Duca di ferro" che, dopo aver guidato le truppe inglesi in India e in Spagna, fu per due volte Primo Ministro per il partito conservatore. Quello che emerge non è il grigio antagonista di Napoleone e nemmeno un politico reazionario, ma un uomo di potere, implacabile nel controllo delle emozioni, che tuttavia cercò sempre di ascoltare la voce della propria coscienza.

Sir Arthur Wellesley, duca di Wellington, è stato un militare e politico britannico di origine irlandese. Dopo aver iniziato la carriera militare combattendo in India, ha comandato le forze angloportoghesi durante la guerra d'indipendenza spagnola espellendo, dopo una serie estenuante di campagne dal 1809 al 1813, l'esercito francese dalla Spagna. Al comando delle forze angloalleate schierate in Belgio ha vinto, insieme all'esercito prussiano, la battaglia di Waterloo, determinando la sconfitta definitiva di Napoleone.
In letteratura, il duca di Wellington è stato in genere considerato un personaggio freddo e spietato; Richard Aldington, invece, riesce a dare sostanza e umanità alla sua figura, descrivendo con sagacia il contesto in cui ha vissuto, l'atmosfera dell'epoca e i suoi protagonisti.

«Un'importante biografia storica, di quelle che non dovrebbero mai mancare nella nostra libreria» KIRKUS

«Aldington ha il dono di evocare immagini ed emozioni con cui ogni lettore può facilmente identificarsi» DICTIONARY OF LITERARY BIOGRAPHY

RICHARD ALDINGTON (Portsmouth 1892 – SuryenVaux 1962) Scrittore e poeta inglese, nel 1913 sposa la poetessa Hilda Doolittle ed entra in contatto con la corrente letteraria dell'imagismo, di cui diventa uno dei principali esponenti. Traumatizzato dall'esperienza della Prima Guerra Mondiale, affronta la tematica bellica nel libro Morte di un eroe (1929). Amico di Ezra Pound e T.S. Eliot, è autore di diverse biografie. Per Il duca di Wellington riceve nel 1946 il prestigioso James Tait Black Memorial Prize.