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ARGOMENTO:  LIBRI > NARRATIVA > ROMANZI STORICI

natoli luigi - i beati paoli

I BEATI PAOLI


4 stelle su 5 1 recensioni presenti


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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Sellerio

Pubblicazione: 07/2016





Trama

Pubblicato a puntate sul "Giornale di Sicilia" tra il maggio del 1909 e il gennaio del 1910, I Beati Paoli. Grande romanzo storico siciliano innalzava a epopea letteraria un'antica leggenda del popolo siciliano. Ma Luigi Natoli faceva qualcosa di più che scrivere, da una favola popolare, le puntate straordinariamente avvincenti e misteriose, capaci di inchiodare nelle portinerie il popolo attorno a chi era in grado di leggere e che "quasi con prepotenza salivano negli appartamenti della borghesia siciliana". Di fatto creava il mito compatto di una società segreta a protezione degli oppressi: la setta tenebrosa dei Beati Paoli e il loro tribunale implacabile, entrava nelle dicerie e nelle fantasticherie popolari come verità storica indiscussa e nostalgia segreta di riscatto. Un successo enorme, dovuto sì all'aderenza ad un sentire popolare, ma anche all'arte di avvolgerlo in un intrico fittissimo di vicissitudini private derivanti da segreti inconfessabili, da odi di famiglia o di società; di imprese coraggiose e cospirazioni vili; di sentimenti e passioni invincibili; di personaggi tragici nel bene e nel male. Raccontati in un linguaggio sensibile a tutti i vari ritmi e le tensioni della trama, e soprattutto così ricco e moderno da spiegare come mai la tenuta ne sia straordinariamente duratura, rispetto alle opere del genere.




Note Editore

In poco più di 1.000 pagine, sullo sfondo di uno dei periodi più agitati della storia siciliana, nei Beati Paoli, si narrano le vicende della famiglia Albamonte della Motta. Dalla nascita dell'erede al titolo di duca in una burrascosa notte del 1698, alla scomparsa del bambino, fino al ritorno a Palermo di Blasco di Castiglione, cavaliere senza paura, per riprendersi titolo, beni e la propria vita. Un magnifico affresco in cui non mancano duelli, vendette, intrighi. La trama principale si intreccia con storie secondarie che l'autore inizia e poi abbandona per poi riprendere a sorpresa, con colpi di scena degni del migliore Dumas e che fanno pensare a qualcosa a metà tra I tre moschettieri e Il Conte di Montecristo. Ma i veri protagonisti sono loro, i Beati Paoli, che hanno preso Blasco sotto la loro protezione. Sono una leggendaria setta segreta, difensori dei deboli contro lo strapotere e la malagiustizia esercitata dai nobili, si riuniscono nelle segrete che si aprono sotto vicoli e chiese. Lì emettono le loro sentenze, terribili, inappellabili, ma sempre improntate a un senso di equità. Vestono un saio bianco e sono incappucciati, perché tra loro non devono riconoscersi. «Da qui si entrava nella principale grotta dove trovavasi una ben larga camera con sedili tutt'intorno e con nicchie e scansie al muro nelle quali riposavan le armi sia di foco che di ferro: qui adunavansi i settari e vi tenevano le loro congreghe in luoghi oscuri, e dopo il tocco della mezzanotte onde tutto facevasi a lume di candela», racconta Francesco M. Emanuele, marchese di Villabianca. Ciò che rende unici I Beati Paoli oltre all'incanto nella lettura - «cominciando a leggerlo ci troviamo costretti a finirlo», sosteneva Sciascia - è la sua estrema modernità che consiste nella perfetta fusione tra le vicende storiche, riportate con maniacale fedeltà, e la vita dei protagonisti con le loro emozioni e passioni. Pochissimi sono i personaggi d'invenzione; l'immaginazione si riversa tutta nel fluire della narrazione e nel «privato» delle figure che via via incontriamo.




Prefazione

«Insieme ai Promessi Sposi, ai Viceré, al Nome della rosa e alla Storia della Morante, il quinto monumento storico della letteratura italiana contemporanea». Le Monde

«La bellezza dei Beati Paoli è la scrittura. È chiaro che le regole del romanzo popolare, del feuilleton, con i colpi di scena, le agnizioni, le sparizioni sono tutte rispettate, ma c'è di più: un gusto notevole, l'eleganza del racconto e la scrittura, ben più moderna della storia narrata». Andrea Camilleri

«Natoli era uno storico con le carte in regola, uno scrittore efficace, un narratore tecnicamente accorto. E che andasse di carriera, con facilità e trascuratezza, a scrivere i suoi romanzi, non vuol dire. Tirava via anche Balzac. E d'accordo: non era Balzac. Ma si può dire senz'altro uno scrittore buono, se dopo tanti anni e dopo aver bevuto in tante altre cantine, prendendo in mano un suo libro e cominciando a leggerlo, ecco che ci troviamo costretti a finirlo». Leonardo Sciascia

«Gli episodi si inscatolano e si rinnovano, si richiudono e si riaprono senza mai finire: come nel finale di una sinfonia beethoveniana il colpo di grancassa che annuncia la fine di fatto rivela, dietro il sipario che accenna a chiudersi, una nuova conclusione che ricomincia, e così via per centinaia di pagine […]. Blasco viene ricalcato paro paro su D'Artagnan: ardito, squattrinato, spregiudicato e social climber come il guascone, come costui entra in scena su di un ronzino scalcagnato…». Umberto Eco

«In Sicilia, I Beati Paoli è ancor oggi l'unico libro che molta gente del popolo abbia letto nel corso della sua vita». Rosario La Duca




Autore

Luigi Natoli, (1857-1941) nato a Palermo e cresciuto negli ideali risorgimentali, ebbe sin da giovane grande passione per la lettura e la scrittura. Amico di Capuana e De Roberto, oltre ai Beati Paoli, scrisse una trentina di romanzi, molti dei quali firmati con lo pseudonimo di William Galt o di Maurus. Il primo episodio dei Beati Paoli apparve il 6 maggio 1909 sul «Giornale di Sicilia». Giorno dopo giorno i lettori si appassionarono sempre di più. In volume venne pubblicato nel 1925 e si dovette attendere il 1972 perché il romanzo incontrasse il vero successo, e il riconoscimento di un intellettuale come Umberto Eco, con l'edizione di Salvatore Fausto Flaccovio, geniale e intraprendente libraio-editore palermitano che intuì le qualità e le potenzialità di quel brillante feuilleton.










Altre Informazioni

ISBN:

9788838935473

Condizione: Nuovo
Collana: LA MEMORIA
Dimensioni: 167 x 63 x 121 mm
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 1255





I vostri commenti al Libro

1 recensioni presenti.

07/09/2016 Di errepi84
4 stelle su 5

Romanzo storico di grande spessore e piacevolissima lettura sia per la ricchezza di ricostruzioni ambientali che per la straordinaria scioltezza espositiva . Una lettura che scorre con non comune fluidità espositiva e avvincente sviluppo narrativo in un italiano piacevolmente arcaico e spumeggiante , mai banale o tedioso. Un opera che meriterebbe un posto d'onore nei programmi scolastici ad indirizzo umanistico.



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