Il volume, pubblicato in occasione della mostra di Giuseppe Penone a Firenze, allestita presso il Giardino di Boboli e Forte di Belvedere, delinea il profilo di uno degli artisti contemporanei più conosciuti e apprezzati a livello internazionale.
La monografia non è semplicemente il catalogo della mostra, infatti oltre a illustrare dettagliatamente tutte le opere allestite per l'occasione nelle due straordinarie location fiorentine, raccoglie anche importanti documenti e contributi utili alla compresione dell'artista e del suo lavoro.
Una lunga conversazione fra Giuseppe Penone e Arabella Natalini, accompagnata dai disegni estratti dal taccuino dell'artista, fa da filo conduttore all'intero corpo testuale. I numerosi contributi critici di fama internazionale, presentano molteplici spunti di riflessione sull'opera di uno dei maggiori esponenti dell'Arte Povera.
Una parte dedicata agli apparati bio-bibliografici e al regesto delle esposizioni, insieme ad una cospicua raccolta di immagini dell'Archivio Penone, offrono un'importante panoramica sulla prolifica carriera dell'artista.