13/01/2016
Di susan1921
4 stelle su 5
Questo volume è il frutto di 10 anni di ricerche della storica del costume Alison Matthews David, ed è stato pubblicato in occasione della mostra "Fashion Victims, the pleasures and perils of dress in the 19th century" dedicata allo stesso tema del libro presso il Bata Shoe Museum di Toronto. Non è però un catalogo della mostra, in quanto non illustra i pezzi esposti.
Il volume tratta dei pericoli per la salute connessi con la produzione e/o l'utilizzo di alcuni capi di abbigliamento fra la metà del XVIII secolo e il 1930, specificatamente in nord America, Inghilterra e Francia.
In particolare, gli argomenti affrontati sono:
-gli abiti come veicolo di contagio
-l'utilizzo del mercurio nella produzione dei cappelli da uomo
-le tinture per tessuti e pelli contenenti arsenico e altre sostanze pericolose
-gli abiti che per la loro forma sono suscettibili di provocare incidenti (in particolare lunghe sciarpe e scialli, e le "hobble skirts" degli anni '10 del '900)
-gli abiti e gli accessori facilmente infiammabili (in particolare le gonne con crinolina a gabbia, il tulle e i tutù delle ballerine, la flanella di cotone, e gli oggetti in celluloide).
Inoltre il primo e l'ultimo capitolo analizzano quanti e quali di questi pericoli sono ancora presenti oggigiorno.
Nel complesso ho trovato il libro scorrevole e interessante, ma è molto specifico, quindi lo consiglio solo a chi è interessato a questo particolare argomento (e non troppo impressionabile, in quanto alcune illustrazioni e diversi episodi narrati sono degni di un film dell'orrore).
