Chi era davvero Donato "Denis" Bergamini? E soprattutto, perché è morto? Domande che dopo 25 anni non hanno ancora trovato una risposta. Talentuoso centrocampista del Cosenza che ha sognato la promozione in serie A, è stato trovato morto sulla statale jonica, all'altezza di Roseto Capo Spulico, la sera di sabato 18 novembre 1989. È la vigilia del sentitissimo derby contro il Messina. La prima versione, che è anche l'unica verità processuale sul caso, parla di suicidio. Una versione accreditata soprattutto dalla sua ex fidanzata, Isabella Internò, che ha passato con Denis le ultime ore della sua vita. È un giallo pieno di ombre e di domande senza risposta, un cold case senza alcuna certezza, nemmeno sull'ora della morte. Un caso riaperto grazie alla tenacia della famiglia di Denis Bergamini e all'operato dell'avvocato Eugenio Gallerani, che ha raccolto in un dossier di oltre 200 pagine tutte le contraddizioni della storia, ha raccolto nuove testimonianze e nuovi indizi e convinto la Procura di Castrovillari a riaprire l'indagine, stavolta per omicidio. Il libro ripercorre tutti gli aspetti della prima inchiesta e della nuova indagine, ricostruisce il racconto dei testimoni sentiti nel 1990, dei compagni di squadra di Denis, e le nuove interpretazioni emerse in questi ultimi anni. Ripercorre tutte le possibili dinamiche e i possibili moventi emersi in 24 anni di inchieste giornalistiche e soffiate anonime, dal giro di droga alle partite truccate fino alla tragedia per motivi passionali. Una ricostruzione obiettiva e dettagliata che mette insieme tutti gli aspetti della storia e vuole rispondere alla domanda fondamentale che da un quarto di secolo attende soluzione: perché è morto Denis Bergamini?