home libri books Fumetti ebook dvd top ten sconti 0 Carrello


Torna Indietro

van reybrouck david - contro le elezioni

CONTRO LE ELEZIONI PERCHE' VOTARE NON E' PIU' DEMOCRATICO




Disponibilità: Non disponibile o esaurito presso l'editore


PREZZO
14,00 €



SPEDIZIONE GRATIS
con corriere veloce per acquisti oltre 29,00 €.


Pagabile anche con Carta della cultura giovani e del merito, 18App Bonus Cultura e Carta del Docente


Facebook Twitter Aggiungi commento


Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Feltrinelli

Pubblicazione: 09/2015





Trama

In tutta Europa, i cittadini votano sempre meno, sono sempre più inclini a prestare fede a retoriche populiste, non credono più nella classe politica. Che fare? In molti si sono posti questo interrogativo, ma in pochi hanno risposto con una proposta altrettanto radicale e sorprendente di quella di David van Reybrouck: abolire le elezioni, non scegliere più con il meccanismo elettorale i componenti del Parlamento. E affidarsi al sorteggio per determinare coloro i quali hanno la responsabilità di scrivere le leggi dello stato. Se ci sembra inconcepibile un simile scenario, sostiene van Reybrouck, è perché abbiamo un'idea sbagliata della funzione e dei vantaggi delle elezioni come metodo di selezione della classe dirigente. Per molti di noi, le libere elezioni a suffragio universale sono sinonimo di democrazia, e solo i regimi totalitari le hanno abolite. Ma la storia dell'affermarsi delle elezioni nei sistemi politici europei è molto meno lineare e contiene diverse sorprese. David van Reybrouck porta alla luce un dibattito sui pregi e i difetti della democrazia partecipativa che nelle università è in corso da tempo, e offre al lettore una serie incredibile di idee nuove, esperienze pratiche, tentativi concreti di nuovi modelli di governance. Ma cosa significa per una società contemporanea fare a meno delle elezioni?




Note Editore

Che la democrazia sia in crisi è ormai un luogo comune del dibattito politico in Occidente. In tutta Europa, i cittadini votano sempre meno, sono sempre più inclini a prestare fede a retoriche populiste, non credono più nella classe politica. Che fare? In molti si sono posti questo interrogativo, ma in pochi hanno risposto con una proposta altrettanto radicale e sorprendente di quella di David van Reybrouck: abolire le elezioni, non scegliere più con il meccanismo elettorale i componenti del Parlamento. E affidarsi al sorteggio per determinare chi ha la responsabilità di scrivere le leggi dello stato.
Se ci sembra inconcepibile un simile scenario, sostiene van Reybrouck, è perché abbiamo un'idea sbagliata della funzione e dei vantaggi delle elezioni come metodo di selezione della classe dirigente: per molti di noi le libere elezioni a suffragio universale sono sinonimo di democrazia, e solo i regimi totalitari le hanno abolite. Ma la storia dell'affermarsi delle elezioni nei sistemi politici europei è molto meno lineare e contiene diverse sorprese.
Cosa significa per una società contemporanea fare a meno delle elezioni? Come potrebbero essere prese le decisioni politiche? Da chi? Con quali regole e garanzie? E perché sorteggiare i parlamentari più o meno come si fa con le giurie popolari nei tribunali potrebbe dare risultati migliori di quelli attuali? Van Reybrouck porta alla luce un dibattito sui pregi e i difetti della democrazia partecipativa in corso da tempo nelle università, e offre al lettore una serie di idee nuove, esperienze pratiche, tentativi concreti di nuovi modelli di governance. Un libro che apre la mente, toglie molta polvere e ragnatele dal dibattito sulla crisi della democrazia, fa strage di luoghi comuni e retoriche consolidate, per andare al nocciolo di un problema attualissimo, che potrebbe avere una soluzione radicale e inaspettata.




Prefazione

Tutti parlano della crisi della democrazia. Ma pochi hanno idee più radicali, sorprendenti e nuove di quella avanzata da David van Reybrouck: abolire le elezioni per salvare la partecipazione democratica.




Autore

David van Reybrouck (Bruges, 1971), laureato in Archeologia a Cambridge, è ricercatore presso l'Università di Lovanio e Leida. Ha scritto numerosi libri, ma è con Congo, pubblicato da Feltrinelli nel 2014, che ha ottenuto fama internazionale. Ha collaborato a diverse esperienze politiche di tipo nuovo in Belgio, fondando G1000, una organizzazione dal basso per l'innovazione democratica. È presidente del Pen club delle Fiandre.










Altre Informazioni

ISBN:

9788807172953

Condizione: Nuovo
Collana: SERIE BIANCA
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 157
Traduttore: Pinamonti M.


Dicono di noi