Neale Donald Walsch ci ha insegnato a conversare con Dio. Ora il nostro rapporto si può intensificare perché la comunicazione è a doppio senso: Dio ritorna a noi, come noi ci affidiamo a Lui. Esiste la possibilità di un'unione totale. Walsch spiega come "tornare a casa", e ce ne indica il sentiero. Prima però è necessario mettere in atto un'operazione fondamentale: sbarazzarci delle illusioni, delle false credenze che l'uomo si è costruito e di cui si è convinto tramandandole nei secoli e creando tutte le sofferenze, i conflitti, le miserie della sua storia. L'autore ne identifica dieci, dedicando un capitolo a ciascuna, e le smantella una dopo l'altra, con inesorabili ragionamenti ricchi di ironia e humour. Se Dio crede in noi, anzi addirittura risiede in noi, Bisogno, Fallimento, Punizione, Giudizio, Condanna non sono che fantasmi mentali che l'uomo ha creato dentro di sé. Avvicinarsi alla realtà con questa nuova consapevolezza, vuol dire imboccare il sentiero del cambiamento e dell'unione con Dio.
