La mattina del 25 aprile 1923, un ex pilota da caccia dall'animo irrequieto prende il mare per realizzare un'impresa mai tentata prima: veleggiare da Gibilterra a New York senza scalo, contando unicamente sulle proprie forze. La sua barca, il Firecrest, un cutter di 11 metri, ? solida e veloce. Quanto a lui, possiede coraggio, tenacia, una grande resistenza fisica e una buona dose di follia. Per oltre tre mesi affronter? la sete e la fame, terribili uragani, micidiali avarie e rischier? di finire in pasto ai pesci pi? e pi? volte. Con il conforto di 200 libri (!) stivati a bordo e la felicit? di sormontare ogni genere di traversie, arriver? lacero e smagrito a New York, e vi sar? accolto come un eroe. Da l? riprender? il viaggio verso le isole del Pacifico, facendo ritorno in Francia dopo una circumnavigazione di oltre 40 mila miglia. Sar? il primo navigatore solitario europeo e il terzo al mondo a portare a termine un simile exploit. Scritto con il ritmo dei migliori romanzi di marineria, fitto d'imprevisti e di battaglie contro gli elementi, questo racconto far? sognare una vita libera e vagabonda anche a chi non ha mai messo piede su una barca.