Banksy è una sorta di Che Guevara bis, con la differenza che, almeno per quello che si sa, non ha mai abbandonato gli studi di medicina, imbracciato il fucile né tentato di fomentare la rivoluzione in Congo. In questo libro troverete una raccolta aggiornata di immagini dei lavori di Banksy. Se non bastasse, ci sono anche dei testi. Con il solenne disappunto delle accademie d'arte di tutto il mondo, Banksy con ogni probabilità diventerà l'artista più memorabile della depressione post-millennio in Gran Bretagna. La sua capacità di catturare l'attenzione e trasmettere un messaggio, spesso con una battuta o una stratificazione del senso, avrebbe potuto spalancargli le porte di una carriera nel mondo pubblicitario. Madison Avenue ha perso, noi ci abbiamo guadagnato. Se non avete mai sentito parlare di Banksy, questo libro è tutto ciò che vi occorre per discutere al bar su di lui e la sua leggenda. Quando Banksy ha esordito nel mondo dei graffiti, il panorama politico era desolante. Fortuna che oggi è dieci volte peggio. Dunque, visto che i lavori allegramente provocatori di Banksy in tema politico assumono sempre più rilevanza, ci siamo proposti di collocare la sua arte nel contesto dell'epoca con cui si è raffrontato, analizzando le tematiche dei suoi lavori. Nella speranza che quando, un domani, la Palestina sarà uno stato libero e gli scolari del futuro si domanderanno perché mai Banksy fosse andato a Betlemme, tutto sarà chiaro.
