O cchi negli occhi e labbra sulle labbra: altro che apostrofo rosa, il bacio è di marmo, colore, pellicola, set, e, ovviamente, emozione. Sono numerose, infatti, le opere che, tra dipinti, sculture, fotografie, film e animazione, di strada in museo, dal piccolo al grande schermo, lo celebrano, consacrando il romanticismo all'arte e viceversa, di secolo in secolo, e tracciando una vera e propria storia, nonché iconografia, della passione. Sono il bacio erotico degli affreschi di Pompei, quello "galeotto" di Paolo e Francesca, il bacio romantico per eccellenza costruito ad arte da Hayez, quello poetico tra Amore e Psiche scolpito da Canova, il più passionale e carnale di Rodin, il bacio della pace fotografato da Alfred Eisenstaedt e quello iconico di Robert Doisneau, fino ad arrivare ai baci hollywoodiani, lunghissimi, passionali, perfino epici, comunque e sempre immortali, e a quelli fiabeschi da "vissero felici e contenti", capaci anche di risvegliare da sonni eterni. E poi i baci letterari, tra teatro, romanzi, poesia, canzoni. Fin qui l'amore. Al "catalogo" bisogna aggiungere il bacio del tradimento di Giuda, rappresentato da Giotto, quello di mafia, i baci del Papa in terra, i baci falsi, i baci sognati e mai dati e così via, in una lunga carrellata di sogni a fior di labbra. Questo libro, per la prima volta, anche grazie a un ricco apparato iconografico e alle riflessioni di grandi della storia di pensiero e letteratura, ripercorre la storia del bacio e, soprattutto, della sua immagine, spaziando tra le arti per ricostruire l'evoluzione del gesto, dalla preistoria alla storia fino alla cronaca, per raccontare come eravamo e come siamo, ma soprattutto come ci siamo amati, come lo facciamo e, più ancora, come sogniamo di farlo. Il pensiero perfetto per San Valentino.