A fine millennio, in un quotidiano tinto d'assurdo, tra crimini e spettri, fascino e macerie, le voci più animose e spietate della narrativa scritta a Cuba, raccontano un paese che, irriducibile nel suo sogno di felicità, continua a macinare dolore, differenza e canna da zucchero. Una raccolta di racconti di giovani voci della narrativa cubana, alla scoperta di un'isola che suscita struggimento e nostalgia anche in chi non c'è mai stato.