Il girotondo delle iene di Luca D'Andrea ci porta nella Bolzano del 1992, un'isola tutt'altro che felice.
Nonostante il numero non alto dei suoi abitanti, il tasso di prostituzione è altissimo, così come la presenza di droga, reati, omicidi.
Ne Il girotondo delle iene di Luca D'Andrea assistiamo a questa nostrana gotham city in cui i casi in questura si accumulano. E nella stessa questura non mancano i misteri, come quella voce che gira insistente secondo cui le "cadute delle scale" di una particolare cella sono fin troppo frequenti.
Il girotondo delle iene di Luca D'Andrea è una storia di contrasti: quelli tra una città dipinta in un modo e quelli di una realtà ben diversa.
Una realtà dove ad indagare sono il commissario Luther Krupp e il giovane cronista Alex Milla.
I loro alternati punti di vista ci portano ad assistere a cosa succede quando una prostituta, talmente giovane da essere soprannominata "Bambina", viene ritrovata barbaramente uccisa.
Ne Il girotondo delle iene di Luca D'Andrea ci sono scenari lividi, ombre cupissime, tanto odio oltre al ritratto di un'Italia dove le indagini non sono per niente facili.
"Arrestare un serial killer era come andare a caccia di un unicorno. I colleghi toscani ci avevano messo diciassette anni per catturare il Mostro di Firenze e non tutti erano convinti di aver preso il vero responsabile".
Il girotondo delle iene di Luca D'Andrea, magistrale thriller nostrano firmato da un grande autore italiano è una storia che si rifà alla realtà, a un caso di crimine che fece grande clamore, in patria e fuori.
Recensione di Stefania C.