Il testimone chiave di questo romanzo è...un carlino.
Già, perché Il testimone chiave parte proprio da un carlino che sfugge ai suoi padroni perché ha capito che questi vogliono castrarlo.
Ma la bestiola ha assistito a un suicidio, che però è in realtà un omicidio.
Ma come si fa a interrogare un carlino?
Il testimone chiave è un romanzo giallo, ironico e irriverente che vede protagonisti Anna, Cantoni e Tonino, tre personaggi che si ritrovano a indagare su quella che sembra essere una banale truffa testamentaria.
Autore del testamento è (era) Luigi Barani, morto suicida.
Se non fosse che, grazie a Il testimone chiave, Anna scopre che la domestica beneficiaria del lascito e accusata dai figli di Barani di truffa, è in realtà innocente.
Anna non può confessare che Il testimone chiave sia una cane, non può avvertire la polizia che la sera del presunto suicidio Barani non era solo in casa e decide quindi di indagare in autonomia. Convinta di poter sfruttare al meglio Il testimone chiave, la faccenda per Anna si complica con la fuga del bizzarro carlino.
Ne Il testimone chiave non c'è solo la trama principale dell'indagine sul suicidio di Barani: c'è tutta la trama parallela che riguarda Anna, il suo incarico nella bizzarra agenzia investigativa, la sua vita famigliare e la recente malattia del padre che ci fa gettare uno sguardo sui suoi problemi passati e presenti.
E poi ne Il testimone chiave c'è il ruolo giocato dagli animali: Anna ha uno strano modo di interagire con essi e loro sanno premiarla con il loro sguardo ben poco convenzionale. Non convenzionale sono infatti gli animali che incontriamo in Il testimone chiave: dal carlino erotomane alla gatta junghiana stufa della convivenza con la padrona freudiana, passando per i pipistrelli festaioli o la lucertola intimista e riflessiva.
Un umanità bizzarra che si interfaccia con un mondo animale ancora più bizzarro.
Il testimone chiave di Sarah Savioli è un giallo umoristico totalmente fuori dal comune che ci riporta nel mondo di Anna Melissari, incontrata precedentemente in
Gli insospettabili.
Recensione di Stefania C.