UN UOMO INNAMORATO

Nell'arco di pochi giorni Karl Ove Knausgård decide di dare un taglio netto alla propria vita in Norvegia e lascia il paese e la moglie Tonje per trasferirsi a Stoccolma. Lì stringe profonda amicizia con un altro esiliato norvegese, un intellettuale appassionato di boxe di nome Geir, e va dietro a Linda, una bella poetessa che l'aveva incantato anni prima a un workshop per scrittori. "Un uomo innamorato", il secondo volume di sei del ciclo "La mia battaglia", vede Knausgård raccontare di relazioni tempestose, delle sfide della paternità e dell'urgenza di scrivere. Come ne "La morte del padre", noi leggiamo mentre la sua vita si svolge.

Nell'arco di pochi giorni Knausgård decide di dare un taglio alla propria vita in Norvegia e lascia il paese e la moglie Tonje. Un uomo innamorato descrive con realismo estremo, quasi con la maniacalità di un diario, la nuova esistenza dello scrittore che trasferitosi in Svezia, incontra Linda, quella che diventerà la sua seconda moglie e con cui avrà tre figli. La battaglia di Knausgård continua. Questa volta non si tratta più del padre, ma della lotta che deve affrontare su più fronti: la vita di coppia caratterizzata costantemente da alti e bassi, il ruolo di genitore, i rapporti con gli amici e la famiglia. Ma la battaglia che continua a lacerarlo maggiormente è rappresentata dalla pulsione che lo spinge a scrivere, e dal senso di frustrazione e umiliazione che si scatenano in lui quando non riesce a trovare il tempo per farlo perché si scontra con i ritmi e le esigenze della vita quotidiana.

Il secondo volume dell'opera che sta cambiando il canone della letteratura occidentale.

"La vita è inevitabile come una malattia mortale. Karl Ove lo dimostra in 500 pagine. Nonostante questo, anzi proprio per questo, quanta energia c'è nel suo libro. Fatela vostra." Chiara Gamberale

"È un Proust letto con gli occhiali di Kafka, avendo al centro non il desiderio ma la vergogna. Altro che fine del romanzo." Walter Siti

"Quel che è notevole delle abilità di Karl Ove, e così raro di questi giorni, è l'essere totalmente presenti e consapevoli della propria esistenza. Ogni dettaglio è messo giù senza apparente vanità o decorazione, come se lo scrivere e il vivere accadessero simultaneamente. Vivi la sua vita con lui… Come essere più presenti, più consapevoli? Di noi stessi, degli altri? Per gli altri?" Zadie Smith

Karl Ove Knausgard è nato a Oslo nel 1968. Ha studiato Letteratura all'Università di Bergen e vive a Malmo, in Svezia, con la moglie e i loro tre figli. Per il suo primo romanzo, Ute av verden (1998), è stato insignito del Norwegian Critics Prize for Literature, primo caso di assegnazione del premio a un debuttante. Il secondo romanzo, En tid for alt, ha vinto molti premi ed è stato giudicato tra i migliori venticinque romanzi norvegesi di tutti i tempi. Se i primi due romanzi sono stati molto ben accolti dalla critica e dai lettori norvegesi, è con la pubblicazione del suo capolavoro, i sei volumi intitolati La mia battaglia, più di 3500 pagine autobiografiche, e con le traduzioni che sono seguite, che Karl Ove Knausgård diventa uno dei più grandi scrittori viventi al mondo. I sei romanzi che compongono La mia battaglia sono in corso di pubblicazione con Feltrinelli. Un uomo innamorato, finalista all'Independent Foreign Fiction Prize e libro dell'anno per il "Wall Street Journal", è il secondo volume della serie.