Questa raccolta di Francesco Giavazzi ha un unico grande filo conduttore: la costruzione del futuro. Ed ecco allora la denuncia dell'Italia del non lavoro: il pió delittuoso degli sprechi. Se il capitale umano è il fattore chiave del progresso nella società dell'informazione, noi un po' lo buttiamo, un po' lo coltiviamo male. L'autore si fa invece interprete di un liberismo consapevole, attento ai valori della solidarietà, che preferisce però libertà e pari opportunità.