GIORNO
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domenica 11 maggio 2014 - Ore 15:00
IL RITMO DELLA VITA
PRESENTAZIONE DEL LIBRO TEMPO!
Sala autori, Salone Internazionale del Libro, Lingotto Fiere, Torino
Incontro con Tullio De Piscopo in occasione della pubblicazione del volume Tempo! La mia vita
Dialoga con l’autore Maurizio Franco, musicologo
Uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, artista, interprete
appassionato e caposcuola si racconta, dalle umili origini in terra
partenopea ai successi davanti ai grandi del pianeta. Irriducibilmente
col cuore oltre le logiche dello show business. È incredibile quanto
vasto possa essere l'universo di emozioni, amarezze e solitudini che si
cela dietro l'immagine di un personaggio pubblico, "drogata" per fini di
business da giornali e televisioni. È una bella giornata quella in cui
comincia la storia di Tullio De Piscopo. È però anche una giornata dalla
quale si avvia una dura vicenda di salute, che porterà l'artista a
dover combattere una guerra senza quartiere, l'ennesima, con una posta
in gioco molto elevata... la vita. Ed è inevitabilmente il momento per
ripensare a tutta la sua vicenda umana. Nato in una famiglia di
musicisti, fra le difficoltà economiche del dopoguerra e l'interminabile
sconforto per la scomparsa prematura del fratello Romeo, batterista il
cui esempio lo ispirerà costantemente, Tullio scopre il suo talento e lo
coltiva con determinazione e con convinzione, ne fa un'arma per
affermare i propri valori e per cercare il suo posto nel mondo. È così
che fatica, sudore e un pizzico di fortuna (come sempre) lo portano ad
influenzare sessant'anni di storia della musica; dalle prime esperienze
con le compagnie di avanspettacolo, alle difficoltà di sopravvivenza da
quattordicenne in una metropoli come la Milano dei primi anni '60, alle
scazzottate nei locali notturni e al grande periodo pionieristico del
jazz al Capolinea. E poi l'arrivo in "serie A", il raffinamento del suo
suono e i primi dischi: le collaborazioni con grandi nomi, da Astor
Piazzolla a Chet Baker, da Max Roach a Gerry Mulligan, e produzioni
innovative da solista. Infine la consacrazione nel jazz e nel pop, che
lo portano oltre i confini del bel paese, in America, in Africa… fino
davanti al Papa. Ma cosa c'è "oltre la facciata"? La gioventù negata di
una vita "presa in prestito" dalla musica e dalla famiglia, fatta di
scontri con i signori dello show business e di insofferenza verso la
mediocrità. Vissuta in maniera libera ed indipendente, da protagonista
arrivato sotto i riflettori e acclamato unico dalla moltitudine.