Contrariamente a quanto comunemente si crede, la vicenda del “Mostro di Firenze” è rimasta almeno parzialmente un cold case. Il principale sospettato è morto senza aver subito una condanna definitiva, i suoi “compagni di merende” sono stati condannati solo per quattro degli otto duplici omicidi; altri sei omicidi sono rimasti in “cerca di autore”.
La storia comincia con un duplice omicidio commesso il 21 agosto del 1968 a Signa, piccolo centro nei dintorni di Firenze.
Dal 1968 al 1989: Ventun anni di indagini sugli omicidi del “Mostro di Firenze” naufragano in un nulla di fatto. Almeno sei persone, in successione, vengono indiziate, arrestate, infine scagionate. Gli inquirenti hanno gettato le reti in una piccola comunità di sardi emigrati in Toscana, ma hanno pescato i pesci sbagliati. Il pesciolino giusto è sfuggito tra le larghe maglie della giustizia o è un pesce più grosso che nuota lontano in acque tranquille?
Questo libro, arricchito da un’appendice comprendente una ricca documentazione storica con estratti da rapporti giudiziari, sentenze, interviste ad investigatori ed esperti del caso, ricostruisce il primo delitto attribuito al “Mostro” e scrive per la prima volta in maniera completa e oggettiva, scevra da sensazionalismi e improbabili rivelazioni, la storia delle indagini sulla cosiddetta “pista sarda” e le motivazioni del loro fallimento.
